tag:blogger.com,1999:blog-359784122024-03-25T14:53:23.395+01:00Il blog di Davide FerrariUnknownnoreply@blogger.comBlogger555125tag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-53163124505604334242024-03-24T17:28:00.003+01:002024-03-24T17:28:50.357+01:00La strage di Mosca. Lo stragismo islamista oggi. Conseguenze nella guerra in Ucraina.<p> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">LA REALTA' DELLA GUERRA -76</span></p><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">La strage di Mosca. Lo stragismo islamista oggi. Conseguenze nella guerra in Ucraina. Non basta sperare con il fiato sospeso che non <span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>vi siano escalations ulteriori Un movimento per tregua immediata, la trattativa l'armistizio.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">E' molto presto per avere fondamenti certi di una analisi sullo specifico di quest'ultimo orrendo massacro. Si possono forse azzardare alcune, poche, considerazioni sugli aspetti generali del terrorismo stragista islamista o comunque di matrice islamista. Un punto di partenza è che si tratta, nonostante le sconfitte che ha ricevuto, anche e soprattutto dalla Russia in Siria, di un soggetto autonomo, che vuole agire nel quadro attuale di spaventosi avvitamenti bellici, ma non ne è strumento ed ha proprie vicende e scelte e propri tempi. A GRANDISSIME LINEE e con GRANDE AZZARDO si può dire che mentre il Medio Oriente è sempre più occupato da eserciti e offre meno possibilità di "protagonismo" per questi terroristi, il quadrante più a nord caucasico-iranico, sempre praticato, ritorna ad essere gravido di folli speranze e oggetto di urgenti destabilizzazioni. Ma è veramente difficile ogni generalizzazione. La seconda considerazione è invece politica e, a mio parere, invece del tutto certa. La guerra in Ucraina è un gravissimo fattore di crisi, non solo una inaccettabile invasione che va fermata. Già oggi il mondo è con il fiato sospeso nella speranza, passiva, che non si inneschi dopo la strage, una escalation da parte russa cui seguirebbe, inevitabilmente una risposta della Nato, ormai coinvolta "fino al collo". La necessità vitale è quella di uscire dalla passività, di far udire la voce dei popoli per bloccare, uso questo termine non a caso, la guerra e chiedere trattative ed armistizio, militarmente garantito. Ogni settimana che passa il pericolo aumenta per l'Ucraina e, se intervenisse ancor di più la Nato, per il mondo intero, che bisogna saperlo, non potrà esimersi e non si esimerà se Kiev stessa sarà d fronte alla caduta. Certo il pericolo è sommo anche per il piccolo paese europeo ed occidentale dove noi siamo nati e viviamo.</div></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-39701295781215715312023-11-28T21:25:00.006+01:002023-11-29T02:31:37.372+01:00CULTURA, VIVERE O SOPRAVVIVERE?<p><a class="x1i10hfl xjbqb8w x6umtig x1b1mbwd xaqea5y xav7gou x9f619 x1ypdohk xt0psk2 xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1a2a7pz notranslate _a6hd" href="https://www.instagram.com/coalizionecivicabo/" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; white-space-collapse: preserve-breaks;" tabindex="0"></a></p><div class="x9f619 xjbqb8w x1rg5ohu x168nmei x13lgxp2 x5pf9jr xo71vjh x1uhb9sk x1plvlek xryxfnj x1c4vz4f x2lah0s xdt5ytf xqjyukv x1qjc9v5 x1oa3qoh x1nhvcw1" style="align-items: stretch; align-self: auto; border-radius: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; flex-direction: column; flex-grow: 0; flex-shrink: 0; overflow: visible; place-content: stretch flex-start; position: static;"><div class="x9f619 xjbqb8w x78zum5 x168nmei x13lgxp2 x5pf9jr xo71vjh x1n2onr6 x1plvlek xryxfnj x1c4vz4f x2lah0s x1q0g3np xqjyukv x6s0dn4 x1oa3qoh x1nhvcw1" style="align-items: center; align-self: auto; border-radius: 0px; box-sizing: border-box; display: inline !important; flex-direction: row; flex-grow: 0; flex-shrink: 0; overflow: visible; place-content: stretch flex-start; position: relative;"><span class="_ap3a _aaco _aacw _aacx _aad7 _aade" dir="auto" style="background-color: white; display: inline !important; font-family: var(--font-family-system); font-size: var(--system-14-font-size); font-weight: var(--font-weight-system-semibold); line-height: var(--system-14-line-height); margin: 0px !important;"><span style="color: black;">coalizionecivicabo</span></span></div></div><div class="x9f619 xjbqb8w x78zum5 x168nmei x13lgxp2 x5pf9jr xo71vjh x1uhb9sk x1plvlek xryxfnj x1c4vz4f x2lah0s x1q0g3np xqjyukv x1qjc9v5 x1oa3qoh x1nhvcw1" style="align-items: stretch; align-self: auto; border-radius: 0px; box-sizing: border-box; display: flex; flex-direction: row; flex-grow: 0; flex-shrink: 0; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow: visible; place-content: stretch flex-start; position: static; white-space-collapse: preserve-breaks;"><span style="background-color: white;"> </span></div><p><span class="x193iq5w xeuugli x1fj9vlw x13faqbe x1vvkbs xt0psk2 x1i0vuye xvs91rp xo1l8bm x5n08af x10wh9bi x1wdrske x8viiok x18hxmgj" style="background-color: white; display: inline; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; margin: 0px !important; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve-breaks; word-break: break-word;">Grazie a tuttə!<br /><br />In tante e tanti ieri sera, in una sala piena, per discutere di cultura a Bologna oggi, tra condizioni di lavoro e visioni future.<br />Un tema complesso che abbiamo cercato di approfondire a partire dalle testimonianze di chi oggi in città con la cultura lavora e da alcune domande e suggestioni sul tema.<br />Un momento di dialogo importante e necessario per il quale ringraziamo tutte le persone intervenute nel corso della serata e gli ospiti presenti, per la partecipazione e per la qualità del dibattito: Veronica Ceruti, Mattia Spadoni, Enrico Tabellini, Davide Ferrari, Antonella Agnoli e Elena Di Gioia.<br /><br />Un grazie anche ai nostri Marco Nardini ed Evelina Pasquetti per la moderazione dell'incontro, in attesa di proseguire questo confronto in momenti e appuntamenti futuri.</span></p><p><span style="background-color: white;"><a href="https://www.instagram.com/p/C0MwX4Bs-5a/?fbclid=IwAR2xwhVoSqcAnePC95hXYRfRpeixKuru3KgIAJns2qweyrCUEk2yIndBx2g">https://www.instagram.com/p/C0MwX4Bs-5a/?fbclid=IwAR2xwhVoSqcAnePC95hXYRfRpeixKuru3KgIAJns2qweyrCUEk2yIndBx2g</a></span></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-46105247812793722012023-08-07T12:59:00.006+02:002023-08-07T12:59:57.313+02:00LA "FAMIGLIA" DELLA DESTRA E LA STRAGE DEL 2 AGOSTO<p> <span style="color: var(--primary-text); font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; white-space-collapse: preserve;">È il cognato. Fatti di famiglia? No, secondo l’On. Bersani, e tutti coloro che da Bologna e da Roma hanno commentato la vergognosa dichiarazione di Marcello De Angelis, funzionario della regione Lazio, la cui sorella ha sposato Luigi Ciavardini. Un cognato presuppone una famiglia e la “famiglia”, allargata, è quella della Destra estrema italiana. Da sempre questa Destra è, fuori e dentro i suoi partiti maggiori, contigua con le frange stragiste e, ancora oggi, la Destra che </span><span style="color: var(--primary-text); font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; white-space-collapse: preserve;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span><span style="color: var(--primary-text); font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; white-space-collapse: preserve;">conta è pronta a difenderle nella vicenda più sanguinosa che hanno determinato: la strage di Bologna. De Angelis quindi non sembra, come invece si presenta, un eroe solitario, titanico, pronto a sfidare tutti i poteri pur di gridare all’Italia l’innocenza di quelle bande armate che, come lui stesso dice, e come dice la sua fedina penale, ha ben conosciuto. È la prima tromba di un’orchestra che presto suonerà, per cercare di cancellare processi e sentenze. Sembra necessario porsi una domanda preliminare. Chi glielo fa fare, alla Destra? Meloni governa, accolta bene, a quel che sembra, nelle più grandi capitali dell’occidente. Il sostegno all’Ucraina, le viene detto senza ambasce, vale più di tutto e cancella tutto. La presidente Meloni può stare tranquilla, la sua identità non preoccupa. E allora? È solo uno sfogo di chi costretto a stare al gioco piú centrista del presidente, si sfoga sulla storia? Si tratta delle ubbie di una generazione, oggi al potere, ma cresciuta nelle sedi della Fiamma a pane e leggende fascistoidi, anche sul 2 agosto e sulle bombe della “strategia della tensione”? Forse c’è molto di più. Sul 2 agosto si gioca una partita identitaria di vasta portata. L’orrenda strage dimostra da che parte era la cieca violenza scatenata per ottenere (mantenere?) il potere. La città colpita è stata Bologna, nulla di meno neutrale. Terminata la stagione delle grandi vittorie elettorali del PCI e dell’Unità nazionale, si voleva ricacciare indietro per sempre il Partito Comunista Italiano, quello più grande e avanzato del mondo delle libere elezioni. Negare il 2 agosto vuol dire cancellare la radice democratica più profonda, che dalla Resistenza passò alla Costituente e, nonostante la guerra fredda e ciò di cui parliamo, si vide ancora in quei giorni. Sandro Pertini e tutta la nazione si strinsero in solidarietà alla città del PCI. Quel partito non esiste più da decenni, ma il PD è nato anche da quella radice. Se passa l’idea che non esiste, che si tratta di una continuità basata su menzogne, è definitivamente affermata una “storia” secondo la quale la Destra può vantare legittimamente il suo fascismo e la Sinistra deve tacere perché sorella dei cosacchi. Una risposta c’è già stata. Abbiamo visto, in questo 2 agosto, la manifestazione che con mirabile, quasi incredibile, volontà Bologna perpetua ogni anno. La piazza della stazione era piena. Il Presidente Mattarella ha citato, capiamo ora quanto opportunamente, le sentenze contro gli esecutori della strage. È richiesta però una risposta che coinvolga tutto il Paese e soprattutto le giovani generazioni. Una risposta in piazza? Non sappiamo. I giorni corrono velocissimi e pongono ogni giorno titoli nuovi, nuove priorità. Però l' enorme questione di chi possegga la legittimità democratica in questo Paese non lascerà ad altra cosa la sua pregnanza. Resterà attuale anche nell’autunno di un prossimo difficile scontro sociale. C’è da augurarsi, e da chiedere, che la dirigenza dei partiti di opposizione, dei sindacati, dell’associazionismo civile ne abbia piena consapevolezza. </span></p><div style="font-family: inherit;"><div class="x1yztbdb x1n2onr6 xh8yej3 x1ja2u2z" style="font-family: inherit; margin-bottom: 16px; position: relative; width: 700px; z-index: 0;"><div class="x1n2onr6 x1ja2u2z" style="font-family: inherit; position: relative; z-index: 0;"><div class="" style="font-family: inherit;"><div class="" style="font-family: inherit;"><div aria-describedby=":r45b: :r45c: :r45d: :r45f: :r45e:" aria-labelledby=":r45a:" aria-posinset="1" class="x1a2a7pz" style="font-family: inherit; outline: none;"><div class="x78zum5 xdt5ytf" style="display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit;"><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z" style="box-sizing: border-box; font-family: inherit; position: relative; z-index: 0;"><div class="x78zum5 x1n2onr6 xh8yej3" style="display: flex; font-family: inherit; position: relative; width: 700px;"><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z x2bj2ny x1qpq9i9 xdney7k xu5ydu1 xt3gfkd xh8yej3 x6ikm8r x10wlt62" style="border-radius: max(0px, min(8px, ((100vw - 4px) - 100%) * 9999)) / 8px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; overflow: hidden; position: relative; width: 700px; z-index: 0;"><div style="font-family: inherit;"><div style="font-family: inherit;"><div style="font-family: inherit;"><div style="font-family: inherit;"><div style="font-family: inherit;"><div class="" dir="auto" style="font-family: inherit;"><div class="x1iorvi4 x1pi30zi x1swvt13 xjkvuk6" data-ad-comet-preview="message" data-ad-preview="message" id=":r45c:" style="font-family: inherit; padding: 4px 16px;"><div class="x78zum5 xdt5ytf xz62fqu x16ldp7u" style="display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; margin-bottom: -5px; margin-top: -5px;"><div class="xu06os2 x1ok221b" style="font-family: inherit; margin-bottom: 5px; margin-top: 5px;"><span class="x193iq5w xeuugli x13faqbe x1vvkbs x1xmvt09 x1lliihq x1s928wv xhkezso x1gmr53x x1cpjm7i x1fgarty x1943h6x xudqn12 x3x7a5m x6prxxf xvq8zen xo1l8bm xzsf02u x1yc453h" dir="auto" style="color: var(--primary-text); 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position: absolute; transition-duration: var(--fds-duration-extra-extra-short-out); transition-property: opacity; transition-timing-function: var(--fds-animation-fade-out);"></div></div></div><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z x78zum5 xdt5ytf x193iq5w xeuugli x1r8uery x1iyjqo2 xs83m0k xg83lxy x1h0ha7o x10b6aqq x1yrsyyn" style="box-sizing: border-box; display: flex; flex-direction: column; flex: 1 1 0px; font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 0px; padding: 6px 2px; position: relative; z-index: 0;"><div aria-label="Lascia un commento" class="x1i10hfl x1qjc9v5 xjbqb8w xjqpnuy xa49m3k xqeqjp1 x2hbi6w x13fuv20 xu3j5b3 x1q0q8m5 x26u7qi x972fbf xcfux6l x1qhh985 xm0m39n x9f619 x1ypdohk xdl72j9 x2lah0s xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x2lwn1j xeuugli xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x1n2onr6 x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1ja2u2z x1t137rt x1o1ewxj x3x9cwd x1e5q0jg x13rtm0m x3nfvp2 x1q0g3np x87ps6o x1lku1pv x1a2a7pz" role="button" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; 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margin: -6px -4px; min-width: 0px; padding-left: 12px; padding-right: 12px; padding-top: 0px; position: relative; text-wrap: nowrap; z-index: 0;"><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z x78zum5 xdt5ytf x2lah0s x193iq5w xeuugli x150jy0e x1e558r4 x10b6aqq x1yrsyyn" style="box-sizing: border-box; display: flex; flex-direction: column; flex-shrink: 0; font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 0px; padding: 6px 4px; position: relative; z-index: 0;"><i class="x1b0d499 x1d69dk1" data-visualcompletion="css-img" style="background-image: url("https://static.xx.fbcdn.net/rsrc.php/v3/yk/r/KCKVAv_h8PT.png"); background-position: 0px -140px; background-repeat: no-repeat; background-size: 26px 516px; display: inline-block; filter: var(--filter-secondary-icon); height: 18px; vertical-align: -0.25em; width: 18px;"></i></div><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z x78zum5 xdt5ytf x2lah0s x193iq5w xeuugli x150jy0e x1e558r4 x10b6aqq x1yrsyyn" style="box-sizing: border-box; display: flex; flex-direction: column; flex-shrink: 0; font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 0px; padding: 6px 4px; position: relative; z-index: 0;"><span class="x193iq5w xeuugli x13faqbe x1vvkbs x1xmvt09 x1lliihq x1s928wv xhkezso x1gmr53x x1cpjm7i x1fgarty x1943h6x xudqn12 x3x7a5m x6prxxf xvq8zen x1s688f xi81zsa" dir="auto" style="color: var(--secondary-text); display: block; font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; font-weight: 600; line-height: 1.3333; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; word-break: break-word;">Commenta</span></div></div><div class="x1o1ewxj x3x9cwd x1e5q0jg x13rtm0m x1ey2m1c xds687c xg01cxk x47corl x10l6tqk x17qophe x13vifvy x1ebt8du x19991ni x1dhq9h" data-visualcompletion="ignore" style="border-radius: inherit; font-family: inherit; inset: 0px; opacity: 0; pointer-events: none; position: absolute; transition-duration: var(--fds-duration-extra-extra-short-out); transition-property: opacity; transition-timing-function: var(--fds-animation-fade-out);"></div></div></div><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z x78zum5 xdt5ytf x193iq5w xeuugli x1r8uery x1iyjqo2 xs83m0k xg83lxy x1h0ha7o x10b6aqq x1yrsyyn" style="box-sizing: border-box; display: flex; flex-direction: column; flex: 1 1 0px; font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 0px; padding: 6px 2px; position: relative; z-index: 0;"><div aria-label="Invia questo elemento ai tuoi amici o pubblicalo sul tuo diario." class="x1i10hfl x1qjc9v5 xjbqb8w xjqpnuy xa49m3k xqeqjp1 x2hbi6w x13fuv20 xu3j5b3 x1q0q8m5 x26u7qi x972fbf xcfux6l x1qhh985 xm0m39n x9f619 x1ypdohk xdl72j9 x2lah0s xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x2lwn1j xeuugli xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x1n2onr6 x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1ja2u2z x1t137rt x1o1ewxj x3x9cwd x1e5q0jg x13rtm0m x3nfvp2 x1q0g3np x87ps6o x1lku1pv x1a2a7pz" role="button" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; align-items: stretch; background-color: transparent; border-bottom-color: var(--always-dark-overlay); border-left-color: var(--always-dark-overlay); border-radius: inherit; border-right-color: var(--always-dark-overlay); border-style: solid; border-top-color: var(--always-dark-overlay); border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline-flex; flex-basis: auto; flex-direction: row; flex-shrink: 0; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; outline: none; padding: 0px; position: relative; text-align: inherit; touch-action: manipulation; user-select: none; z-index: 0;" tabindex="0"><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z x78zum5 x1r8uery x1iyjqo2 xs83m0k xeuugli xl56j7k x6s0dn4 xozqiw3 x1q0g3np xn6708d x1ye3gou xexx8yu xcud41i x139jcc6 x4cne27 xifccgj xn3w4p2 xuxw1ft" style="align-items: center; box-sizing: border-box; display: flex; flex-flow: row; flex: 1 1 0px; font-family: inherit; height: 44px; justify-content: center; margin: -6px -4px; min-width: 0px; padding-left: 12px; padding-right: 12px; padding-top: 0px; position: relative; text-wrap: nowrap; z-index: 0;"><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z x78zum5 xdt5ytf x2lah0s x193iq5w xeuugli x150jy0e x1e558r4 x10b6aqq x1yrsyyn" style="box-sizing: border-box; display: flex; flex-direction: column; flex-shrink: 0; font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 0px; padding: 6px 4px; position: relative; z-index: 0;"><i class="x1b0d499 x1d69dk1" data-visualcompletion="css-img" style="background-image: url("https://static.xx.fbcdn.net/rsrc.php/v3/yk/r/KCKVAv_h8PT.png"); background-position: 0px -200px; background-repeat: no-repeat; background-size: 26px 516px; display: inline-block; filter: var(--filter-secondary-icon); height: 18px; vertical-align: -0.25em; width: 18px;"></i></div><div class="x9f619 x1n2onr6 x1ja2u2z x78zum5 xdt5ytf x2lah0s x193iq5w xeuugli x150jy0e x1e558r4 x10b6aqq x1yrsyyn" style="box-sizing: border-box; display: flex; flex-direction: column; flex-shrink: 0; font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 0px; padding: 6px 4px; position: relative; z-index: 0;"><span class="x193iq5w xeuugli x13faqbe x1vvkbs x1xmvt09 x1lliihq x1s928wv xhkezso x1gmr53x x1cpjm7i x1fgarty x1943h6x xudqn12 x3x7a5m x6prxxf xvq8zen x1s688f xi81zsa" dir="auto" style="color: var(--secondary-text); display: block; font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; font-weight: 600; line-height: 1.3333; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; word-break: break-word;">Condividi</span></div></div><div class="x1o1ewxj x3x9cwd x1e5q0jg x13rtm0m x1ey2m1c xds687c xg01cxk x47corl x10l6tqk x17qophe x13vifvy x1ebt8du x19991ni x1dhq9h" data-visualcompletion="ignore" style="border-radius: inherit; font-family: inherit; inset: 0px; opacity: 0; pointer-events: none; position: absolute; transition-duration: var(--fds-duration-extra-extra-short-out); transition-property: opacity; transition-timing-function: var(--fds-animation-fade-out);"></div></div></div></div></div></div></div><div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px;"><div class="x1jx94hy" style="background-color: var(--card-background); font-family: inherit;"></div></div></div></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-80358852141229757402023-06-06T13:20:00.003+02:002023-10-20T13:25:14.696+02:00ABBIAMO... SI CHIUDE IL CASO BIBBIANO<div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">ABBIAMO</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">Abbiamo, pochi amici e compagni ed io, le dita di una mano, condotto una battaglia assidua contro non solo e non tanto gli aspetti giuridici e legali della montatura di Bibbiano (ognuno ha il suo ruolo e la Magistratura deve operare senza il peso di campagne di opinione) ma per denunciare le conseguenze cui portava: il dileggio di ogni scienza, la limitazione drastica di ogni responsabilità pubblica verso gli abusi verso minori e infanti, la fine dei diritti individuali dell'età evolutiva. Spiace dirlo ma nessuna grande firma si unì e nessuno , nemmeno, mi chiese conto in positivo o in negativo di quello che scrivevo, anche nel mio partito che pure era sotto un attacco selvaggio..</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">Abbiamo orientato ugualmente, dall'angolino povero e mediadico nel quale operiamo, diverse migliaia di persone. Non è molto ma non è poco. Oggi complimenti a Claudio Foti ma soprattutto una richiesta a Schlein, a Conte ma forse ancora di più a Serra, a Lerner, a Damilano, a Feltri, a Nadia Urbinati ...pensiamo a cosa è successo...traiamone pubblicamente qualche conseguenza. </div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">Con le streghe, sempre, sempre contro i cacciatori.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">https://www.msn.com/it-it/notizie/other/caso-bibbiano-presunti-affidi-illeciti-foti-assolto-in-appello/ar-AA1ccAHj?cvid=ed94196dda224c6cb566528c951d0c45&ei=5&fbclid=IwAR05RGF13ZvFUfrCt3kMowGDqTkpEC434I23jzPjfzNfBCEDkGozfPleKns</div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-90853684506383124132023-04-14T14:42:00.001+02:002024-03-24T14:44:49.262+01:00Calenda e Renzi, "c'è qualcun' altro ?".<p> </p><div class="xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Calenda e Renzi, "c'è qualcun' altro ?".</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Inutile infierire contro Calenda e Renzi, ma certo stanno facendo, entrambi, una pessima figura. Lo stanno dicendo tutti, o quasi. Da qui l'inutilità di ripeterlo all'infinito.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Meglio riflettere su un punto. La realizzazione di un centro lontano, ed anzi francamente ostile nei contenuti, dalla sinistra di governo, è una iattura per le basi stesse della nostra fragile democrazia,</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">che ha bisogno di un rapporto, oggi esiguo, fra popolo e istituzioni e quindi di una piattaforma progressista larga, plurale, rinnovata. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Ma è del tutto necessaria la presenza, visibile, di una proposta "centrista", moderata e unitaria che qualifichi il centrosinistra appunto come il suo nome richiede. Anzi, ce ne vorrebbero due, anche in questa epoca di semplificazioni. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Una, espressione di una cultura vicina alle radici cattoliche ed una laica, liberale. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Quando sentiamo Calenda enumerare le componenti del partito unico di centro che sogna udiamo una lista dell'intero scibile umano. Il risultato evocato da sommatorie confuse risulta invece infelice e comunque frutto unicamente di calcoli, approssimativi, di pura utilità politica. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Si dirá che il PD ugualmente è nato cercando di unire molto se non tutto delle tradizioni politiche preesistenti e si dirá che, da tempo, non occorre piú una rappresentanza specifica, bastano vocazioni pigliatutto, agili e moderne. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Ma se guardiamo a ciò che ha avuto successo nella storia contemporanea del centrosinistra troviamo episodi vincenti nei quali un'alleanza comprensiva ma non indistinta ha avuto al fianco una ulteriore proposta piú moderata. Cosí con l'Ulivo e Rinnovamento italiano. Viceversa, ad un maggioritarismo malinteso, diventato cecitá solitaria, non abbiamo successi da attribuire. Specularmente, nella seconda Repubblica, contiamo i fallimenti, in un centrismo isolato, di figure più robuste dei "nostri", per sostanza, Martinazzoli o per fama, Segni.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Viene da chiedersi se le due personalità oggi in questione siano in grado di comprendere le cause della loro reciproca empasse ed iniziare nuovamente un percorso che dovrebbe essere assai diverso dalle loro scelte recenti. Renzi pare cercare altri sbocchi per mantenersi nella mediaticità, mentre Calenda, forse più manovriero ed oggettivo, lancia qualche larvale apertura al PD di Schlein. Evidentemente il pessimo voto ricevuto a Milano e altrove li interroga sul futuro più prossimo. Il Pd, che Prodi invita a ricrescere anche al centro dove il Terzo polo non si impianterà più, dovrà valutare le cose "loro" con lungimiranza senza astiosità e senza tentare accaparramenti. Serve un altro centrismo, probabilmente, nei contenuti e negli approcci ed anche nei protagonisti. Una storiella di anni addietro racconta di un alpinista che, attaccato a quasi nulla sul ciglio di un baratro, visto che il Dio che ha invocato non lo aiuta, chiede al cielo: "Ehi lassù, c'è qualcun'altro?". Il PD e la sinistra, pur nell'abbrivio dato dalla novità Elly Schlein, assomigliano ancora a quello sventurato e forse, visti Renzi e Calenda,</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">dovrebbero chiedere alla celestiale atmosfera centrista, "c'è qualcun' altro?".</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">"Strisciarossa"</div></div><p>https://www.strisciarossa.it/evaporato-il-terzo-polo-ma-una-seria-proposta-centrista-e-necessaria/</p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-77263423415733752252023-01-12T05:35:00.001+01:002023-01-23T05:36:41.160+01:00Con Gianni Cuperlo,<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj3PnA2QD02aC2_neT_DvJnPq6qz8ResT-hqgMP7w4RTu75UxIipk2ZH_LnYJ6Wqr2x6VI4RFlG6DeFs9LXw1YNJeFmyWr20UTvn6nD9VFPboXTaqsBwugEPFrelCa6XTftABybtdG5DsAl0brKwBszuIhKVDtddhXlQNzoBqUmVMu9q7V5eQ" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1528" data-original-width="1080" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj3PnA2QD02aC2_neT_DvJnPq6qz8ResT-hqgMP7w4RTu75UxIipk2ZH_LnYJ6Wqr2x6VI4RFlG6DeFs9LXw1YNJeFmyWr20UTvn6nD9VFPboXTaqsBwugEPFrelCa6XTftABybtdG5DsAl0brKwBszuIhKVDtddhXlQNzoBqUmVMu9q7V5eQ" width="170" /></a></div><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-29568222272273110742022-12-17T02:34:00.000+01:002022-12-17T02:34:04.114+01:00Come io vedo il mondo, raccolta di pensieri, su Facebook.<p><a href=" https://www.facebook.com/groups/156899568163814" target="_blank"> https://www.facebook.com/groups/156899568163814</a></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-43559135893762321692022-10-22T00:55:00.001+02:002023-05-10T00:58:36.420+02:00Enrico Berlinguer, le idee, la comunicazione. Davide Ferrari.<p><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.1); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Berlinguer, le idee, la comunicazione. Reggio Emilia, 22 ottobre 2022. </span></p><p><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.1); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Intervento in video di Davide Ferrari. </span></p><p><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.1); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Incontro promosso dalla Fondazione Reggio tricolore, LA NOTTE ROSSA 2022, Arci. </span></p><p><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.1); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Centenario della nascita di Enrico Berlinguer, Sassari, 25 maggio 1922 – Padova, 11 giugno 1984</span> </p><p><a href="https://www.youtube.com/watch?v=cq0P_550xuI">https://www.youtube.com/watch?v=cq0P_550xuI</a></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-29384139640291772482022-06-06T03:00:00.001+02:002022-06-06T03:00:26.123+02:00Le poesie più recenti raccolte su Facebook.<p> https://www.facebook.com/Davide-Ferrari-le-poesie-133128060033613</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEheDMJ0TKjPI0kNzFCFVIfDDWY-FTonCZmGrFvlvr6lsuDconcPJSuBtDwIJciQ-xSHJL6DyzUG102TQC5N-rWXxBgJynAr-13Tq12hkCGtZEr9GcgoB4--OOcMQQE-3LP4ci9gww09lpd4MtAQljIgUcPpxs7CKDUDNk2ttWfDpq4cQMkQIw" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="410" data-original-width="514" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEheDMJ0TKjPI0kNzFCFVIfDDWY-FTonCZmGrFvlvr6lsuDconcPJSuBtDwIJciQ-xSHJL6DyzUG102TQC5N-rWXxBgJynAr-13Tq12hkCGtZEr9GcgoB4--OOcMQQE-3LP4ci9gww09lpd4MtAQljIgUcPpxs7CKDUDNk2ttWfDpq4cQMkQIw" width="301" /></a></div><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-57968495458315507342022-06-06T02:57:00.002+02:002022-06-06T03:01:37.570+02:00Gli articoli più recenti raccolti su Facebook<p> https://www.facebook.com/Davide-Ferrari-gli-articoli-265529810133266</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiRItAp3zzTj-H8mI66yxtrISNXmsZ1dS7MRLf2GqEVNrAvj80K4pfYZpI6MkFqCuK7beWtcCEJb1GVfulZqj2v27kjs9GvWDljyBRZilRzvuMlePSgUuyycXZIkGC-DGnMUzS1OBzGzqS2BPENDmTB_B6vNU2ZF3IjeH1J9dmXLGqn8MZWmw" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="960" data-original-width="540" height="366" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiRItAp3zzTj-H8mI66yxtrISNXmsZ1dS7MRLf2GqEVNrAvj80K4pfYZpI6MkFqCuK7beWtcCEJb1GVfulZqj2v27kjs9GvWDljyBRZilRzvuMlePSgUuyycXZIkGC-DGnMUzS1OBzGzqS2BPENDmTB_B6vNU2ZF3IjeH1J9dmXLGqn8MZWmw=w250-h366" width="250" /></a></div><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-4863476418603766742021-04-16T16:39:00.001+02:002023-04-01T16:41:45.081+02:00ITALIA, EUROPA, DEMOCRAZIA. ESSERCI, NELLA TEMPESTA.<p> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Venerdì 16 Aprile 2021, ore 17,30</span></p><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">ITALIA, EUROPA, DEMOCRAZIA.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">ESSERCI, NELLA TEMPESTA.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">La generazione dell'ESPERIENZA in assemblea </div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">online</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>Intervengono GIANNI CUPERLO, VASCO ERRANI, ELISABETTA GUALMINI, LUIGI TOSIANI, MAURO RODA</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEggwpzvLNUsXrQv9qEoxIucODE7cDyvotOX_3dl2DWg2cByjuSZpi1RkyZcPvJxv-U8LG-1_soOdqdiyX6JV0YcC8EVSqg6AkrKqXFnPNskgy496AmsPFa5eeINJuN3WuvUbZaurEX1AUVFbG2AYSYWOnwXga4SGfPcsUBgIum4CCK4klINLA" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1192" data-original-width="843" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEggwpzvLNUsXrQv9qEoxIucODE7cDyvotOX_3dl2DWg2cByjuSZpi1RkyZcPvJxv-U8LG-1_soOdqdiyX6JV0YcC8EVSqg6AkrKqXFnPNskgy496AmsPFa5eeINJuN3WuvUbZaurEX1AUVFbG2AYSYWOnwXga4SGfPcsUBgIum4CCK4klINLA=w193-h272" width="193" /></a></div><br /><br /></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-31594453883389940842021-03-27T04:14:00.000+01:002021-03-27T04:14:04.512+01:00WIDMANN E NOI DI FRONTE A DANTE.<p> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: times; font-size: x-large; white-space: pre-wrap;">Un articolo dello scrittore e traduttore tedesco Arno Widmann, critico verso le interpretazioni assolutistiche di Dante, con il primato e l'assoluta originalità che gli si tributano in via automatica, ha ricevuto risposte dall'Italia. </span></p><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Tuttavia la maggior parte delle accuse a Dante attribuite a Widmann non sono mai state da lui scritte. Il difetto di Widmann un altro. E' giusto vedere qualunque scrittore o artista, anche i maggiori, inserito nel flusso della storia non isolarlo e mummificarlo per farne un dio poco interessante. Ma il metodo per contestualizzare un classico difficilmente si può ritrovare in ripetuti confronti con altri autori, vicini o lontani. Widmann pare invece ricorrere frequentemente a virtuali competizioni a due, Dante vs Maometto, Dante vs i trobadori provenzali, Dante vs Shakespeare. Queste competizioni, questi impossibili "slalom paralleli" dovrebbero verificare la consistenza del primato dantesco ed i suoi limiti. Non convincono. Soprattutto quando la corsa proposta è con autori che hanno vissuto Un'epoca del tutto differente e utilizzato una lingua del tutto differente. Ad esempio, secondo Widmann Dante indulge in giudizi morali su tutte le figure che incontra separando i buoni dai cattivi. Viceversa Shakespeare sarebbe giunto alla più profonda etica del dubbio irrisolvibile. Sono parole mie. Certamente Dante è uomo che reclama la libertà dell'evo medio che sta tramontando e delle sue ispirazioni alla purezza mentre Shakespeare vive nelle propaggini di una modernità che si annuncia in uno sviluppo fortemente influenzato da un Governo reale che per unificare una nazione, o più, come nel caso britannico, tende ad affermare la bontà assoluta del potere e quindi la sua emancipazione dal moralismo. </span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Ma proprio su questo punto le "torri" creative di Dante e di Shakespeare, le loro altezze vertiginose ci riportano tutto il fuoco della perennità delle contraddizioni dell'intera vicenda umana e vanno ben oltre lo schema generale che pure è loro proprio. </span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Ulisse si conduce all'empietà e alla morte per la insopprimibile volontà di scoprire ma alle sue parole è riferibile una delle definizioni assolute del retaggio umano. Parole dette all'Inferno, da un condannato ma che rappresentano l'uomo nella sua più vera e nobile attitudine. Dove dunque il semplicismo e la nettezza insostenibile delle divisioni di Dante fra buoni e cattivi che Widmann querela? E Shakespeare, mentre ci avverte con il suo personaggio che il mondo è più vasto di ogni ideologia e gli fa esprimere anche di fronte al più orrendo dei delitti il dubbio e non la volontà senza l'oscuro, senza il profondo, pure conduce Amleto alla giustizia, contro ogni calcolo, fino alla morte, fino alla rovina della dinastia e del Regno. Ecco allora la duplice natura dei classici. Figli del loro tempo e inintelligibili senza i suoi caratteri ma capaci di accompagnarci in fronte alla natura dell'uomo condannato in tutti i tempi a colpe e responsabilità senza le quali uomo non sarebbe.</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Widmann, come tutti noi, potrà dunque liberare la sua lettura di Dante dal bosco animato e maligno dei confronti, mortifero come la foresta che avanza sul maniero di Macbeth, e seguire il poeta fino agli occhi dei suoi personaggi che vogliono mirare, si sa, e cielo e terra. </span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><br /></span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVSszcbRooKKy4b7y06nSdAdIGUxt8m1Lb3bwMy7DmvZY3bU8R-x-u10t3ojf5g3SXS-UOej7LjA0Goe9ZRW3gXCpScm4-tvdCvpV2sSJPTfVFeMuXQraeL0sZhezvV6uCWSdl/s738/shakespeare-and-dante-+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="398" data-original-width="738" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVSszcbRooKKy4b7y06nSdAdIGUxt8m1Lb3bwMy7DmvZY3bU8R-x-u10t3ojf5g3SXS-UOej7LjA0Goe9ZRW3gXCpScm4-tvdCvpV2sSJPTfVFeMuXQraeL0sZhezvV6uCWSdl/s320/shakespeare-and-dante-+%25282%2529.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: times; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="font-family: times; font-size: large;"><br /></span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-23828748504911897072021-01-22T17:56:00.000+01:002024-03-24T17:57:26.954+01:00Estella e le altre.<p> </p><p>Incontro online su e per Teresa Noce, promosso nel percorso "Partecipare la democrazia" dalla Fondazione2000 e da Casadeipensieri.</p><p><a href="https://www.youtube.com/watch?v=SYKQ-fJAZfY">https://www.youtube.com/watch?v=SYKQ-fJAZfY</a></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-60509986644902075732020-09-20T11:18:00.002+02:002023-05-05T11:21:59.482+02:00BOLOGNA NEL LOCKDOWN. UN LIBRO<p><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">BOLOGNA NEL LOCKDOWN. UN LIBRO, LE FOTO DI LUCIANO NADALINI, LE MIE DIDASCALIE, </span><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"> LA MIA SERA ALLA FESTA, LONTANO.</span></p><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Pur da lontano, intervenendo da remoto, come si dice, ho sentito che sono state apprezzate le foto, davvero uniche, di <span style="font-family: inherit;"><a class="x1i10hfl xjbqb8w x6umtig x1b1mbwd xaqea5y xav7gou x9f619 x1ypdohk xt0psk2 xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1a2a7pz xt0b8zv x1qq9wsj xo1l8bm" href="https://www.facebook.com/profile.php?id=100006808335919&__cft__[0]=AZVCPXDPf8CQQRE7Ne2AFBJbSSRgL84-7GjmgS9Qblk640p1AfC7MGIk7HtQjiOKOVOOf6d4ngIBqGTZp1c9WF5OnlA8qGXBBz0aV-kzkYQS0e7d4fFLSh8YjYsR7ML61j53p4CU_pahi2569SVxH2TyhKNCpVqieGzVR13-cGJkgg&__tn__=-]K-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0"><span class="xt0psk2" style="display: inline; font-family: inherit;">Luciano Nadalini</span></a></span> di Bologna nel lockdown, e le parole con le quali ho cercato di accompagnarle, ho avvertito che interessa il libro, che hanno fatto riflettere i contributi, a cominciare da quello denso appassionante tra storia e sua vita quotidiana di @Eugenio Riccomini. Grazie a <span style="font-family: inherit;"><a class="x1i10hfl xjbqb8w x6umtig x1b1mbwd xaqea5y xav7gou x9f619 x1ypdohk xt0psk2 xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1a2a7pz xt0b8zv x1qq9wsj xo1l8bm" href="https://www.facebook.com/giulia.giapponesi?__cft__[0]=AZVCPXDPf8CQQRE7Ne2AFBJbSSRgL84-7GjmgS9Qblk640p1AfC7MGIk7HtQjiOKOVOOf6d4ngIBqGTZp1c9WF5OnlA8qGXBBz0aV-kzkYQS0e7d4fFLSh8YjYsR7ML61j53p4CU_pahi2569SVxH2TyhKNCpVqieGzVR13-cGJkgg&__tn__=-]K-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0"><span class="xt0psk2" style="display: inline; font-family: inherit;">Giulia Giapponesi</span></a></span>, a <span style="font-family: inherit;"><a class="x1i10hfl xjbqb8w x6umtig x1b1mbwd xaqea5y xav7gou x9f619 x1ypdohk xt0psk2 xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1a2a7pz xt0b8zv x1qq9wsj xo1l8bm" href="https://www.facebook.com/pietro.zanelli.18?__cft__[0]=AZVCPXDPf8CQQRE7Ne2AFBJbSSRgL84-7GjmgS9Qblk640p1AfC7MGIk7HtQjiOKOVOOf6d4ngIBqGTZp1c9WF5OnlA8qGXBBz0aV-kzkYQS0e7d4fFLSh8YjYsR7ML61j53p4CU_pahi2569SVxH2TyhKNCpVqieGzVR13-cGJkgg&__tn__=-]K-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; 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background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0"><span class="xt0psk2" style="display: inline; font-family: inherit;">Fondazione Duemila</span></a></span> e all' editore <span style="font-family: inherit;"><a class="x1i10hfl xjbqb8w x6umtig x1b1mbwd xaqea5y xav7gou x9f619 x1ypdohk xt0psk2 xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1a2a7pz xt0b8zv x1qq9wsj xo1l8bm" href="https://www.facebook.com/antonio.bagnoli.568?__cft__[0]=AZVCPXDPf8CQQRE7Ne2AFBJbSSRgL84-7GjmgS9Qblk640p1AfC7MGIk7HtQjiOKOVOOf6d4ngIBqGTZp1c9WF5OnlA8qGXBBz0aV-kzkYQS0e7d4fFLSh8YjYsR7ML61j53p4CU_pahi2569SVxH2TyhKNCpVqieGzVR13-cGJkgg&__tn__=-]K-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; 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Un grazie grandissimo a <span style="font-family: inherit;"><a class="x1i10hfl xjbqb8w x6umtig x1b1mbwd xaqea5y xav7gou x9f619 x1ypdohk xt0psk2 xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1a2a7pz xt0b8zv x1qq9wsj xo1l8bm" href="https://www.facebook.com/mirco.cevinini?__cft__[0]=AZVCPXDPf8CQQRE7Ne2AFBJbSSRgL84-7GjmgS9Qblk640p1AfC7MGIk7HtQjiOKOVOOf6d4ngIBqGTZp1c9WF5OnlA8qGXBBz0aV-kzkYQS0e7d4fFLSh8YjYsR7ML61j53p4CU_pahi2569SVxH2TyhKNCpVqieGzVR13-cGJkgg&__tn__=-]K-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0"><span class="xt0psk2" style="display: inline; font-family: inherit;">Mirco Cevinini</span></a></span> che ha girato il video di Riccomini splendidamente e a @Vania Mimmi ed alla sua intelligente conoscenza del web. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">...................................................................................................</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">L.Nadalini: “Bologna nel silenzio. Una città sospesa” </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">con testi di D. Ferrari, premessa di E.Riccomini. </div></div><p><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Pendragon ed.</span></p><p><br /></p><p>https://www.facebook.com/davide.ferrari.940/posts/pfbid0TtZF88aY1n8ap8wXhFitP3bm7dZDenNWGMfTEYMS6QKutQrSrbV8HV1daUPH9E8Ul </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhLcnyfMbiFmmqdEazY4CHO9YoTahgnI-uJkE77Dyrbkeq1O-37MZGlWQeKdjbFOLj2OP6_yvr4ZGOBIjgrkNCxc2cVJPrpq_sLCBUS6tjR3aDLhuvUsLtoqQaZGSgLgXXU3a_StRNwTCjixD74lcCSMggRNIfxXxPm_f9tuqKUf2z9-ee8TA" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhLcnyfMbiFmmqdEazY4CHO9YoTahgnI-uJkE77Dyrbkeq1O-37MZGlWQeKdjbFOLj2OP6_yvr4ZGOBIjgrkNCxc2cVJPrpq_sLCBUS6tjR3aDLhuvUsLtoqQaZGSgLgXXU3a_StRNwTCjixD74lcCSMggRNIfxXxPm_f9tuqKUf2z9-ee8TA" width="180" /></a></div><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-20056710895292453482020-02-20T14:51:00.001+01:002023-05-30T14:53:16.422+02:00Teresa Noce, articolo per Anpi.<p> </p><p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;">
<span style="font-size: x-small;"><b>Teresa Noce.</b></span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span style="font-size: x-small;"><a name="_GoBack"></a>
<span>Torino, 1900. Per la storia
della mia famiglia ho potuto conoscere qualcosa della condizione
delle “piccinine” nella grande città operaia, bambine che
venivano fatte lavorare già a quattro, a cinque anni. </span><span>Mia
mamma viveva allora a Torino e le sue sorelle più anziane
cominciarono bambine a lavare bicchieri, e a mettere a posto negli
atelier delle sarte. Erano più meno coetanee di Teresa,</span><span>
che fu una delle “piccinine”. Teresa Noce. Nacque a Torino,
proprio all’inizio del secolo scorso, e morì a Bologna 40 anni fa.</span><span>
</span><span>È stata una delle più
grandi figure dell’antifascismo europeo.</span></span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span style="font-size: x-small;"><span>Esule
in Francia, combattente in Spagna, internata in tre campi di
concentramento, non ha però svolto tutta la sua vita di
“rivoluzionaria di professione” nella temperie della titanica
resistenza e lotta contro Hitler e il fascismo. Partecipò,
adolescente, al suo primo sciopero contro la guerra e la fame. Il suo
spirito libero e la sua straordinaria intelligenza la condussero ben
presto a partecipare pienamente alla vita sindacale e politica del
periodo agitatissimo della Grande guerra e del dopo guerra. Teresa si
avvicinò al gruppo di Gramsci, Terracini, Togliatti e Camilla
Ravera. Stava nascendo il Partito Comunista. L’Ottobre sovietico
aveva appena condotto verso esiti mai tentati la spontanea,
gigantesca rivolta dei soldati e del popolo contro l’orribile
carneficina. Anche nella Torino capitale degli operai, l’aria che
si respirava era quella di una rivoluzione invocata ed attesa, capace
di farla finita per sempre con le guerre. Teresa, fra le fondatrici
del PC d’Italia, conobbe Luigi Longo, con il quale avrà una
lunghissima storia d’amore, un matrimonio, tre figli. Prendere la
via dell’esilio sarà presto un obbligo, per sfuggire alla
dittatura. Teresa si divise fra Mosca e Parigi. Fu cofondatrice di
“Noi donne”, che diventerà nell’Italia libera la rivista
prestigiosa e tenace dell’Unione Donne Italiane, ed ancora perdura.
Manterrà sempre la sua attenzione puntata sulla condizione
femminile. Combattente in Spagna contro i golpisti di Franco, lì il
suo nome divenne “Estella” e il suo personaggio cominciò a
diventare una leggenda. Riparata in Francia, venne internata una
prima volta allo scoppio della guerra e più tardi, dopo aver
combattuto con i “francs tireurs et partisans”, venne rinchiusa
nei campi di concentramento nazisti. Tornata finalmente in Italia,
Teresa fece parte della Consulta nazionale, l’organo provvisorio
che determinò il diritto di voto alle donne, e tornò subito al suo
impegno per i lavoratori e soprattutto per le lavoratrici, dirigendo
il Sindacato dei tessili, anche a livello internazionale. Venne poi
eletta alla Costituente, con solo altre venti donne. Teresa ed altre
quattro </span><span style="color: #212529;"><span><span style="background: #ffffff;">-
Angela Gotelli (Dc), Maria Federici (Pci), Nilde Iotti (Pci),
Angelina Merlin (Psi) - entrò a far parte della "Commissione
dei 75". Dovevano scrivere la proposta della Costituzione, da
dibattere, poi, ed approvare in aula. </span></span></span><span>
La sua presenza si fece sentire e, all’articolo 3, fu soprattutto
grazie a lei che il rifiuto per ogni discriminazione arrivò a
comprendere anche la differenza di genere. Il suo lavoro intenso si
rivolge nella Costituente ed in Parlamento a tutti i temi più
urgenti della condizione femminile, per garantire assistenza pubblica
a chi non ha previdenza e una nuova tutela della donna, sia come
madre che come lavoratrice. </span>
</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span style="font-size: x-small;"><span>Teresa
divenne negli anni ’50, un personaggio notissimo, molto amato fra
le operaie ed avversato e oggetto di continua satira dai giornali
“padronali” o “moderati”. La sua vita ebbe un colpo durissimo
al momento dello scioglimento del matrimonio da parte di Longo. Fu un
inganno e non una reciproca e libera decisione a sancirlo. Teresa non
si piegò. Il PCI non la difese. Le venne rimproverato di non aver
taciuto in nome dell’interesse supremo del partito, che pure l’ex
marito aveva potuto non considerare. Sola, emarginata ma non arresa,
Estella intensificò la sua attività di scrittrice. Teresa non è
mai stata del tutto dimenticata. Quasi scomparsa la generazione delle
sue compagne e di chi, più giovane, l’aveva conosciuta, la sua
straordinaria vita ha continuato sempre ad appassionare chi gli si è
avvicinato. </span>
</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span style="font-size: x-small;">Oggi
i suoi libri vengono ristampati e la ricchezza della sua umanità ci
conquista. Autodidatta, non smise un solo giorno di studiare, la sua
scrittura divenne potente e piena di fascino. A Bologna un Comitato
promosso da più soggetti, fra i quali Casadeipensieri e
Fondazione2000, ANPI, ANPPIA e UDI sta operando per realizzare un
memoriale di Teresa. Un’opera, un monumento a lei ed alla vita, un
punto dove ritrovarsi ogni 22 Gennaio, data della sua scomparsa, per
testimoniare la pace e la libertà. Bologna, sono convinto, sarà più
ricca il giorno che lo avremo, tutti insieme, inaugurato.</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span style="font-size: x-small;"><br />
<br />
</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span style="font-size: x-small;"><br />
<br />
</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span style="font-size: x-small;">Nota.</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span style="font-size: x-small;">Libri
di Teresa Noce.</span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Ma
domani farà giorno</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1952</span></span></span></span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Le
avventure di Layka, cagnetta spaziale</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1960</span></span></span></span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Gioventù
senza sole</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1938</span></span></span></span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Rivoluzionaria
professionale</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1974</span></span></span></span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Vivere
in piedi</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1978</span></span></span></span></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-68902980589775216402020-02-20T00:28:00.001+01:002023-08-23T00:30:08.716+02:00Un' anima. Gianni Cuperlo a Bologna. Con Merola De Maria Petitti<p><a href="https://www.facebook.com/events/187467179021239"> https://www.facebook.com/events/187467179021239</a></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-80114446252495098912020-01-22T16:06:00.001+01:002024-03-14T16:08:54.628+01:00Teresa Noce. Nota di Davide Ferrari per giornale ANPI Bologna<p> </p><p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;">
<span><b>Teresa Noce.</b></span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><a name="_GoBack"></a>
<span>Torino, 1900. Per la storia
della mia famiglia ho potuto conoscere qualcosa della condizione
delle “piccinine” nella grande città operaia, bambine che
venivano fatte lavorare già a quattro, a cinque anni. </span><span>Mia
mamma viveva allora a Torino e le sue sorelle più anziane
cominciarono bambine a lavare bicchieri, e a mettere a posto negli
atelier delle sarte. Erano più meno coetanee di Teresa,</span><span>
che fu una delle “piccinine”. Teresa Noce. Nacque a Torino,
proprio all’inizio del secolo scorso, e morì a Bologna 40 anni fa.</span><span>
</span><span>È stata una delle più
grandi figure dell’antifascismo europeo.</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span>Esule
in Francia, combattente in Spagna, internata in tre campi di
concentramento, non ha però svolto tutta la sua vita di
“rivoluzionaria di professione” nella temperie della titanica
resistenza e lotta contro Hitler e il fascismo. Partecipò,
adolescente, al suo primo sciopero contro la guerra e la fame. Il suo
spirito libero e la sua straordinaria intelligenza la condussero ben
presto a partecipare pienamente alla vita sindacale e politica del
periodo agitatissimo della Grande guerra e del dopo guerra. Teresa si
avvicinò al gruppo di Gramsci, Terracini, Togliatti e Camilla
Ravera. Stava nascendo il Partito Comunista. L’Ottobre sovietico
aveva appena condotto verso esiti mai tentati la spontanea,
gigantesca rivolta dei soldati e del popolo contro l’orribile
carneficina. Anche nella Torino capitale degli operai, l’aria che
si respirava era quella di una rivoluzione invocata ed attesa, capace
di farla finita per sempre con le guerre. Teresa, fra le fondatrici
del PC d’Italia, conobbe Luigi Longo, con il quale avrà una
lunghissima storia d’amore, un matrimonio, tre figli. Prendere la
via dell’esilio sarà presto un obbligo, per sfuggire alla
dittatura. Teresa si divise fra Mosca e Parigi. Fu cofondatrice di
“Noi donne”, che diventerà nell’Italia libera la rivista
prestigiosa e tenace dell’Unione Donne Italiane, ed ancora perdura.
Manterrà sempre la sua attenzione puntata sulla condizione
femminile. Combattente in Spagna contro i golpisti di Franco, lì il
suo nome divenne “Estella” e il suo personaggio cominciò a
diventare una leggenda. Riparata in Francia, venne internata una
prima volta allo scoppio della guerra e più tardi, dopo aver
combattuto con i “francs tireurs et partisans”, venne rinchiusa
nei campi di concentramento nazisti. Tornata finalmente in Italia,
Teresa fece parte della Consulta nazionale, l’organo provvisorio
che determinò il diritto di voto alle donne, e tornò subito al suo
impegno per i lavoratori e soprattutto per le lavoratrici, dirigendo
il Sindacato dei tessili, anche a livello internazionale. Venne poi
eletta alla Costituente, con solo altre venti donne. Teresa ed altre
quattro </span><span style="color: #212529;"><span><span style="background: #ffffff;">-
Angela Gotelli (Dc), Maria Federici (Pci), Nilde Iotti (Pci),
Angelina Merlin (Psi) - entrò a far parte della "Commissione
dei 75". Dovevano scrivere la proposta della Costituzione, da
dibattere, poi, ed approvare in aula. </span></span></span><span>
La sua presenza si fece sentire e, all’articolo 3, fu soprattutto
grazie a lei che il rifiuto per ogni discriminazione arrivò a
comprendere anche la differenza di genere. Il suo lavoro intenso si
rivolge nella Costituente ed in Parlamento a tutti i temi più
urgenti della condizione femminile, per garantire assistenza pubblica
a chi non ha previdenza e una nuova tutela della donna, sia come
madre che come lavoratrice. </span>
</p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span>Teresa
divenne negli anni ’50, un personaggio notissimo, molto amato fra
le operaie ed avversato e oggetto di continua satira dai giornali
“padronali” o “moderati”. La sua vita ebbe un colpo durissimo
al momento dello scioglimento del matrimonio da parte di Longo. Fu un
inganno e non una reciproca e libera decisione a sancirlo. Teresa non
si piegò. Il PCI non la difese. Le venne rimproverato di non aver
taciuto in nome dell’interesse supremo del partito, che pure l’ex
marito aveva potuto non considerare. Sola, emarginata ma non arresa,
Estella intensificò la sua attività di scrittrice. Teresa non è
mai stata del tutto dimenticata. Quasi scomparsa la generazione delle
sue compagne e di chi, più giovane, l’aveva conosciuta, la sua
straordinaria vita ha continuato sempre ad appassionare chi gli si è
avvicinato. </span>
</p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span>Oggi
i suoi libri vengono ristampati e la ricchezza della sua umanità ci
conquista. Autodidatta, non smise un solo giorno di studiare, la sua
scrittura divenne potente e piena di fascino. A Bologna un Comitato
promosso da più soggetti, fra i quali Casadeipensieri e
Fondazione2000, ANPI, ANPPIA e UDI sta operando per realizzare un
memoriale di Teresa. Un’opera, un monumento a lei ed alla vita, un
punto dove ritrovarsi ogni 22 Gennaio, data della sua scomparsa, per
testimoniare la pace e la libertà. Bologna, sono convinto, sarà più
ricca il giorno che lo avremo, tutti insieme, inaugurato.</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><br />
<br />
</p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><br />
<br />
</p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span>Nota.</span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><span>Libri
di Teresa Noce.</span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Ma
domani farà giorno</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1952</span></span></span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Le
avventure di Layka, cagnetta spaziale</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1960</span></span></span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Gioventù
senza sole</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1938</span></span></span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Rivoluzionaria
professionale</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1974</span></span></span></p>
<p style="background: #ffffff; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.68cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span><i>Vivere
in piedi</i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span>,
1978</span></span></span></p>
<p style="line-height: 108%; margin-bottom: 0.28cm;"><br />
<br />
</p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-2085353736876336362018-08-04T11:17:00.003+02:002018-08-04T18:14:01.085+02:00Targa Volponi 2018. I premiati.<a href="https://www.youtube.com/watch?v=mhW5MRj_oQs&feature=youtu.be"><span style="font-size: large;">Davide Ferrari presenta i premiati della Targa Volponi 2018-Casadeipensieri-FesaUnità</span></a>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-52355968250796003742018-06-20T18:31:00.000+02:002018-06-21T18:32:35.048+02:00Poesia prima di sera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLQmwekrzXneVb4rE4OQAM-04jlBxQ3pBp6CaZtIXxbij4UsB-8IfhWUg1PsypBJ2jgDs5JcnscOl9krCXcAVFFKm1Kug_yiAIEy6HdkcSvzcWe0C0qyOuh6eD8AZuHzjCp33F/s1600/poesia+fala%2527.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="485" data-original-width="720" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLQmwekrzXneVb4rE4OQAM-04jlBxQ3pBp6CaZtIXxbij4UsB-8IfhWUg1PsypBJ2jgDs5JcnscOl9krCXcAVFFKm1Kug_yiAIEy6HdkcSvzcWe0C0qyOuh6eD8AZuHzjCp33F/s400/poesia+fala%2527.jpeg" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-60298649914637402622018-06-18T23:34:00.000+02:002018-07-20T23:37:33.211+02:00MENTRE LE NAVI...<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
Forse è vero che l'opposizione all'autoritarismo ed alla xenofobia del Ministro Salvini non è o non è ancora maggioranza nel paese. E' però un movimento vasto che va alimentato con onestà e larghezza di vedute senza politicismi ristretti, opposizionismi tutti di schieramento. No, sono in gioco diritti umani fondamentali e trasformazioni profonde del mondo. Alcune questioni emerse vanno allora affrontate. Una è la seguente: Salvini ed il salvinismo sono stati preparati da gestioni chiuse e violenti precedenti? </div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
C'è una differenza profonda fra il tentativo di bloccare le partenze e teorizzare e praticare che dei naufraghi raccolti per salvataggio vadano fatti trasferire altrove e non attraccare nel porto italiano più vicino per propaganda politica. Non si possono accettare gli accordi con i libici perchè non ci sono garanzie minime circa il rispetto dei diritti umani, e nemmeno quelli con la Turchia per bloccare i profughi siriani. Non so quale possa essere l'alternativa, VOGLIO CHE SI TROVI. </div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
Ho detto questo anche quando al Governo c'era Minniti. Qui c'è però anche una differenza che voglio rendere chiara con molti di coloro che hanno scritto, con passione e indignazione sincere di questo argomento cruciale. L'arrivo dall'Africa di questi ultimi due anni non è un fenomeno correlato a guerre e dittature. Non perché esse manchino ma perché non è vero che sono il motivo principale di espatrio per la stragrande maggioranza dei migranti. Migranti, appunto. Ma allora, oltre a dovere sottostare, questo flusso, alle regole con le quali, faticosamente, ma in collaborazione con i paesi di partenza e la Comunità internazionale si è cercato di regolare ogni altro flusso, come ogni fenomeno migratorio deve essere analizzato e contenuto in rapporto all'economia ed alla VITA SOCIALE del paese ospitante. Il rigetto dell'immigrazione che è andato crescendo a livello popolare e il razzismo, che è anch'esso in esplicito aumento, hanno avuto campo libero per espandersi geometricamente, fino a determinare in larga parte il medesimo esito elettorale, e non solo in Italia, perché quest'ultima vicenda migratoria è apparsa particolarmente fuori controllo, perché sembrava impossibile vederne un limite ed una fine. </div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
Certo è vero che è menzogna promettere la fine delle migrazioni, in qualsiasi parte del mondo ed anche in Italia, ma non può essere volontà di nessuna forza di governo ed anzi di nessuna comunità civile proporsi di non intervenire in alcun modo per regolare il fenomeno, in ognuna delle sue parti e vicende. Il punto sta, anche, qui.</div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-top: 6px;">
Nota di Davide Ferrari, Il progresso d'Italia, 18 Giugno 2018</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-35680052519025527652018-06-01T19:01:00.000+02:002018-06-21T19:02:25.860+02:00Bologna Music freedom day. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgenSvBgELlWOfPsidYqc57LPtlsC3_MLOgcb4-WK9EQ6gDVkWkKwOpVAs8sHzl2_J321QFSyEnxIIiLVCdhp3qL9GBLrTbiW9VFUYxqqZLb6huNDvvK95BGSIy241HxjZtLIUb/s1600/34441780_10217542607496169_8691961441332232192_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="154" data-original-width="206" height="299" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgenSvBgELlWOfPsidYqc57LPtlsC3_MLOgcb4-WK9EQ6gDVkWkKwOpVAs8sHzl2_J321QFSyEnxIIiLVCdhp3qL9GBLrTbiW9VFUYxqqZLb6huNDvvK95BGSIy241HxjZtLIUb/s400/34441780_10217542607496169_8691961441332232192_n.jpg" width="400" /></a></div>
<b>1 Giugno 2018 Bologna Music freedom day. </b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhysbjEvvNFIBlHEA_0emBakn0Yd_DhSPRF2wzaoy6ubKXhJxtmf26ru1jnAXGze0ZK67hWkJOeZ9AEE4-AMg2ABHylUqwS8-Vne3RZ_fD12qiObAxrJQ3oaJxJiucoW9PlVvIG/s1600/music+freedom+day+2018.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="322" data-original-width="858" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhysbjEvvNFIBlHEA_0emBakn0Yd_DhSPRF2wzaoy6ubKXhJxtmf26ru1jnAXGze0ZK67hWkJOeZ9AEE4-AMg2ABHylUqwS8-Vne3RZ_fD12qiObAxrJQ3oaJxJiucoW9PlVvIG/s400/music+freedom+day+2018.jpg" width="400" /></a></b></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-62501576785155211642018-05-27T19:07:00.000+02:002018-06-21T19:07:26.840+02:00INTEGRAZIONE-INTEGRALISMO<strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">Incontro con Marco Revelli, Chiara Colombo e Luca Alessandrini. Presiede Davide Ferrari</strong><br />
<strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">INTEGRAZIONE-INTEGRALISMO</strong><br />
<strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><br /></strong>
<strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">L'incontro è parte della rassegna MENS-A</strong><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"> un evento culturale internazionale sul </span><strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">Pensiero Ospitale</strong><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">, tra Scienze Umane, Filosofia e Storia, ideato dall’</span><strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><em>Associazione APUN</em></strong><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"> (LFA - APS) in collaborazione con l'</span><em style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><strong>Università di Bologna</strong></em><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">. MENS-A ha come tema 2018 </span><em style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><strong>Futura Umanità</strong></em><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">. L’intento è quello di riflettere sul </span><strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">pensiero inclusivo</strong><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">, sulla </span><strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">tolleranza </strong><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">e sulla capacità conviviale di </span><strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">relazioni </strong><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">attente all'uomo e al </span><strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">progetto </strong><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">comune. MENS-A prevede incontri, conferenze, laboratori e sono presenti grandi nomi internazionali. L’obiettivo di MENS-A è quello di creare una rete che valorizzi innovazioni di processi, il pluralismo culturale, il Patrimonio vivente, secondo il concetto di cultura metropolitana e attrattiva turistica.</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">L'incontro si aprirà con una visita guidata del Museo sul tema "Bologna dell'acqua e della seta" dalle ore 10:00 alle 10:40.</strong><br />
<strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><br /></strong>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuNgktAQyLtfFCgzM09Uobx4tjn4LREI0r-zs2zdDnLiXTVlwKx8mgO5D95P6WoGsplAI7TRv_GvrbylD6MZJDW7mrlnnRNhXQj1tTLwypTATvHskHHr3rEv4aUCFEB_xlss8M/s1600/con+revelli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="635" data-original-width="960" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuNgktAQyLtfFCgzM09Uobx4tjn4LREI0r-zs2zdDnLiXTVlwKx8mgO5D95P6WoGsplAI7TRv_GvrbylD6MZJDW7mrlnnRNhXQj1tTLwypTATvHskHHr3rEv4aUCFEB_xlss8M/s400/con+revelli.jpg" width="400" /></a></div>
<strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><br /></strong>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-70926246855047656742018-05-03T14:24:00.000+02:002018-05-07T14:25:08.766+02:00La Direzione.<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Direzione. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">In primo luogo solidarietà a Gianni Cuperlo e ammirazione per il suo modo di reagire, un dirigente all'altezza. Sul resto: un compromesso difficile . </span><br />
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Forse, per spirito unitario l'avrei votato anch'io ma confermo una valutazione di estrema preoccupazione sulla situazione seguita al voto e i suoi sviluppi. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Una linea politica non c'è. Renzi ha bloccato con energia e consenso nel nostro mondo, ormai però molto ristretto, una linea politica che stava emergendo dallo s</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">tesso Presidente della Repubblica e da altri esponenti della storia e del presente del centrosinistra di assoluto valore, come Prodi, Veltroni, Fassino. Come Cacciari aveva previsto, una profezia facile ma solo da lui l'abbiamo sentita, almeno nei forum televisivi e per questo lo cito, solo con un preaccordo con Renzi si poteva evitare di vedersela sfumare. È stato un errore dichiararne, o quasi,<br />la possibilità sospesi nel vuoto, o almeno così lasciare intendere con le proprie parole. </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Ma aver bloccato una prova, difficile, ma unica nelle condizioni date, rischia di condannare il Pd o ad una nuova avventura istituzionale con la destra e senza M5stelle, che, ad ora, non pare nemmeno realistica, oppure a nuove elezioni. </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Se anche il voto friulano e giuliano venisse confermato come tendenza il Pd vedrebbe, in una elezione prossima, un ulteriore calo appena frenato e la destra, una destra xenofoba ed estrema, un proprio decisivo trionfo. Il segretario reggente ha ora un voto di conferma, non era per nulla scontato, ma in una situazione dove si blocca la marcia del motore in attesa ripartenza </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Davvero non si può chiudere la giornata con maggiori e migliori auspici di quanti ne avessimo. ieri. Vedremo le consultazioni di Lunedì e vedremo cosa si intende per spirito costruttivo, il termine adoperato da Martina e quindi votato, ma in un mare di no.</span>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-22718981385751666272018-04-29T14:08:00.000+02:002018-05-07T14:26:44.365+02:00Marx, duecento anni.<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">Marx duecento anni. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">Tutto è morto, tutto è vivo, come in ogni classico del pensiero di assoluta grandezza. La diversità di Marx dagli altri grandi pensatori consiste nell'obiettivo: cambiare i rapporti di forza fra le classi sociali fino a raggiungere l'uguaglianza. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">La descrizione dei mezzi ideali , materiali, storici, sociali per raggiungerla è un insieme di rarissimo pregio di idee altrui rimesse in fila secondo una conseguenzialità aperta e non dogmatica, da Hegel agli eco</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">nomisti maggiori, che predissero e descrissero insieme il grande sviluppo dell'economia dovuto alle rivoluzioni borghesi. Eppure sono proprio questi lasciti ereditati, queste tessere del mosaico che, di volta in volta, ad ogni mutamento delle vicende storiche appaiono vetusti, ora maggiormente l'uno, ora maggiormente l'altro. Si può dire che quasi sempre è proprio l'uso che Marx ne fa che mantiene in qualche modo all'attenzione questi elementi. </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">C'è da dire che I critici di Marx generalmente affermano il contrario, accusano l'obiettivo del suo pensiero di essere caduco e comunque irrealizzabile, il famoso "Dio che ha fallito". </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">Questi critici, potremmo dire, quando "gli affari" vanno bene, per la loro classe, annunciando che il culmine è già raggiunto e la storia terminata, a chi è soggetto penserà chi comanda. Quando gli affari vanno male predicano la fine del mondo e, più pericolosamente, un angelo sterminatote che rimetta le cose a posto, come ci ricordava Bunuel. In realtà "il mondo" non può fermarsi e le evidenze della drammatica inadeguatezza del modo di produrre, consumare, dirigere sono così grandi da oscurare persino la natura, la tela, non solo il dipinto fatto dagli uomini. È quindi assai meno caduco l'obiettivo fondamentale di Marx dei suoi assunti specifici e delle teorie dalle quali li ha tratti. </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">Come tradurre l'obiettivo in progetto, come ridurne il sogno e l'utopia nella teoria che, pur pretendendo di spiegare il mondo intero, viva per la sua epoca, risvegli Adone, rinverdisca l'albero, non lo sappiamo. Sappiamo che tale teoria sarà figlia del momento che illumina non lo precederà. </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">Anche questo Marx ci ha insegnato. </span>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35978412.post-76505234608909901492018-04-12T14:01:00.000+02:002018-04-30T14:01:51.773+02:00I DUE PIANI DELLA PACE<br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">La pace ha pochi operai ma non è scomparsa dal cuore e dall'intelligenza del nostro popolo.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">La crisi siriana e la grande confusione che si vede nelle reazioni di tutte o quasi le forze politiche lo dimostrano.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Vi sono due piani, differenti. Vanno entrambi affrontati.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Inizio dal piano della politica ufficiale e del Governo. Il Governo che non c'è aumenta la confusione e l'incertezza, ma su quale visione dovrebbe muoversi, se vi fosse?</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />L'Italia fa parte di un quadro di alleanze. Non può enon deve liberarsene, soprattutto adesso con la Presidenza Trump che si caratterizza per la totale irresponsabilità e la semiscomparsa dell'Europa comunitaria. Bisogna agire, nelle alleanze, per proporre e contribuire a determinare una linea diversa da quella Trump-Macron. La strada è stretta, non è impossibile.Dire sì a un intervento, di dubbia motivazione e di obiettivi confusi o inconfessabili, sarebbe un tragico errore. Ma bisogna agire per linee interne. Il "pacifismo" di Salvini e più sfumato di Di Maio , ha origini lontane, si nutre di una visione nella quale si devono cercare alleanze con tutti i paesi dove nazionalismo e militarismo prevalgono. Si riproducono schemi antichissimi. Siamo non distanti dalla Triplice Alleanza di fine '800, con il Kaiser, l'Impero austroungarico e una malcapitata Italia che poi tradì.Ma anche l'occidentalismo sfrenato, dove convergono sempre meno parti della politica e dell'opinione pubblica, è un'ancoraggio debolissimo, oltre che ingiusto. Bisogna puntare a fare evolvere la situazione verso nuove mediazioni e nuovi assetti, come fecero i grandi socialdemocratici europei come Brandt, nella Nato ma per l'Ostpolitik.E' finita l'era di Yalta ma è in via di termine anche l'età successiva all'89 che vedeva un'unica superpotenza. Guai a non capirlo. L'altro piano che bisogna affrontare è quello della visione di fondo, culturale e sociale. Deve risorgere un pacifismo moderno ma non meno agguerrito di quello che nell'epoca dei Cruise e degli SS20 contribuì a fermare l'escalation a preservare la pace oltre che, indirettamente, dando sponda a Gorbaciov a destrutturare il sistema dell'Urss e dell'Est europeo. Ci deve essere una presenza, autonoma e diffusa, dei movimenti oggi non scomparsi ma micronizzati e impegnati quasi soltanto nelle "buone pratiche" locali di altra economia e solidarietà. Chi vuole un ruolo, a sinistra e nel sociale, pensiamo al mondo sindacale in primo luogo, si mobiliti e chiami alla mobilitazione, oppure lo faranno, aumentando confusione e opposti rigetti, frange più estreme o anche solo più isolate. I temi non sono oscuri. una Siria libera dalle bombe, ripresa e definitiva vittoria contro il terrorismo garantita dalle sedi internazionali, a partire dalle Nazioni Unite e non dall'orrore della catena di interventi uno contro l'altro delle superpotenze e delle potenze regionali. Altro verrà. Questo sarebbe già sufficiente, ora. </span>Unknownnoreply@blogger.com