Libere
e vaste elezioni sono state scelte come metodo per eleggere il nuovo
Segretario del PD.
Il
PD è l'unica forza politica di popolo in un panorama devastato da
scandali e da personalismi, dove continuamente nascono partiti per
difendere o lasciare un leader, una unica persona, dove i più
populisti decidono fra pochi intimi liste e segreterie, come hanno
fatto Grillo, ieri, e la Lega oggi.
Non
avviene per destino e per storia, avviene e soprattutto continuerà
ad avvenire solo se il PD sceglierà di continuare ad esistere come
grande partito popolare.
SENZA
UN GRANDE PARTITO DI POPOLO LA REPUBBLICA E' IN PERICOLO.
E'
una delle dichiarazioni più forti che ci ha rivolto Gianni Cuperlo.
La
condivido, oggi, nell'Europa dei grandi poteri, delle nuove
spaventose miserie, dei populismi violenti, della rinascita perfino
elettorale della barbare dei fascisti.
BISOGNA
VINCERE, MA PER VINCERE E ANCOR PIU' PER GOVERNARE NON BASTA UN UOMO
DELLA PROVVIDENZA, CI VUOLE E CI VORRA' UN MOVIMENTO FORTE E
PRESENTE, OGNI GIORNO IN DIALOGO CON TUTTI I CITTADINI.
Abbiamo
di fronte tre candidati. Non hanno corso alla pari. Una enorme
mobilitazione mediatica ha sostenuto la candidatura di Matteo Renzi.
E' un suo merito, non il frutto di un complotto.
Tuttavia
mi sono chiesto il perché di questo schierarsi, continuo, invadente.
Non
è normale che avvenga a sostegno di un leader della Sinistra e
nemmeno del centrosinistra.
Pochi
anni fa l'allora direttore del Corriere Paolo Mieli venne aspramente
attaccato per aver scritto un editoriale a favore di Romano Prodi e
in questi mesi, invece, sono corsi a fiumi, a valanga, scritti e
video a sostegno del nostro Matteo Renzi.
E'
presto per trarre conclusioni sui motivi di quanto sta accadendo ma,
certamente, in molti, moltissimi sperano che Renzi chiuda la partita
NON con il passato della Sinistra, ma con la Sinistra, i suoi valori
e soprattutto la sua autonomia.
Per
questo, specularmente, via via che la sua personalità, di assoluto
valore, emergeva il "nemico" è diventato Gianni Cuperlo.
Più
di Giuseppe Civati, certamente, innovativo, battagliero su tanti
temi, ma più sfumato sul ruolo di una Sinistra di Governo e quindi
ritenuto, evidentemente meno "pericoloso" , lontano dal
"nocciolo" della questione.
Cuperlo:
una persona seria e profonda, che si è fatta avanti, con precise
proposte, per affermare una Sinistra moderna e vera, per la difesa e
la promozione dei ceti sociali più colpiti dalla crisi, dai giovani
senza lavoro o costretti al precariato e allo sfruttamento, agli
esodati, ai pensionati. Sono quei ceti sociali che una propaganda
meschina, purtroppo incoraggiata da pessime dichiarazioni di
collaboratori e grandi sostenitori di Renzi, dall'On. Gutgeld al
finanziere Serra, vuole dividere, mettere gli uni contro gli altri.
In
Italia, per la galassia dei grandi potenti, e per la loro
informazione si può dire tutto, o quasi, ma guai a parlare di lavoro
e di unità dei lavoratori e dei pensionati.
Questa
la grande colpa di Gianni Cuperlo.
Allora
comprendiamo il perché di una ripetuta e ridicola accusa di
continuismo a lui rivolta, l'accusa di essere il prestanome di vecchi
dirigenti, un paradosso quando il 90% della classe dirigente del PD
si ritrovava nelle liste del Sindaco di Firenze.
Allora
comprendiamo come si sia cercato di imputare a Cuperlo più o meno
tutto, dalle difficoltà del Governo al caso Cancellieri.
Gianni
non si è perso d'animo e sull'attualità ha indicato una via di
verità, senza retorica. Sostenere letta, ma cambiando profondamente
il programma e l'azione del Governo, come oggi è possibile e
doveroso dopo la fuoriuscita di Forza Italia, la via della
responsabilità e non delle dichiarazioni roboanti e dei rapidi
ritorni indietro. La recente sentenza della Corte Costituzionale ha
mostrato la necessità di agire con intelligenza e rapidità per le
riforme smettendo di agitare proposte irrealizzabili e di dubbia
qualità come quella del "Sindaco d'Italia".
Si
può dire che Cuperlo, in questi mesi abbia già agito da Segretario
di tutto il partito e non da candidato a caccia di voti.
Voto
e vi invito a votare gianni Cuperlo perché lo diventi veramente, da
Lunedì 9.
Sarà
una risposta, la più forte che possiamo dare ai tanti problemi da
affrontare e risolvere che ci troveremo di fronte, giorno dopo giorno
in un passaggio decisivo per l'Italia e la democrazia.
Un
caro saluto a tutti e buon voto!
Davide
Ferrari