E' notizia fresca. Nello yacht, Barbara Berlusconi e Alexandre Pato esibiscono ai fotografi un amore incondizionato.
Sono lontani da occhi indiscreti, dicono le didascalie degli innumeri scatti. Come i famosi di quell'isola dove si passa la prova del digiuno e della solitudine selvaggia alla luce di mille riflettori, i due ragazzi non hanno paura di esporsi. Fra bodyguards e paparazzi nautici sono a loro agio come ai mortali capita solo nelle usuali stanze domestiche.
Si avvicina la trasferta del Milan a Pechino ma Barbara è più importante per il giovanissimo campione. Per Lui, Lei ha rinunciato a un lungo amore con il padre dei suoi due figli. Insomma è una cosa seria.
Ne siamo lieti. La vasta pubblicità impedirà di dover inseguire Fabrizio Corona per evitare scoop non graditi. Tutto per il meglio. La storia ci ricorda un antico amore tra una miliardaria e un calciatore. Anni '60, la contessina Giovanna Augusta, erede di elicotteri e moto imbattibili, e il footballeur Josè Germano, anche lui brasiliano e del Milan. Una love story, quella, forse, più trasgressiva, coraggiosa per l'epoca e il colore della pelle dell'attaccante. Babbo Agusta era contrarissimo. Dai e dai la famiglia elicotteristica e l'implacabile logica delle cose ebbero il sopravvento. Germano dopo un breve matrimonio tornò in Brasile. Gli impegni coniugali e mondani, le liti che possiamo supporre, la cattiveria del popolino, tutto congiurò. I gol smisero di arrivare, la carriera divenne un rimpianto. Si rifece una vita in una lontana fattoria. Chissà se Pato ama la campagna? Oggi il connubio fa meno paura, veline e calciatori sono nella vita di una lunghissima serie di buone famiglie. Pato, inoltre, pur ancora giovanissimo, sembra più forte del povero Josè. I baci e le carezze lo distrarranno ma il suo talento è tale che ne resterà a sufficienza per confermarsi campione. Almeno lo auguriamo. Il babbo di Barbara ha ben altri problemi e tanto da farsi perdonare. Non cercherà su Google terreni coltivalii per evitare che Alexandre diventi suo genero.
Nonostante lo yacht galeotto navighi, così ci informano, prodighi, i rotocalchi:”nell'azzurro mare della Costa Smeralda, di fronte a Villa Certosa”, anche il bunga bunga non dovrebbe essere un problema. Pato è troppo giovane per essere invitato. Lo terranno alla larga. Maschi sotto i '70 in certe ville, Nicole non li fa entrare.
Mala Lingua
rubrica di Davide Ferrari
su "Sardegna quotidiano"
28 Luglio 2011