sabato 28 aprile 2012
Il centro. Meno smog, più identità.
Lo smog è fitto. Fa male. Fa ammalare. Nei centri storici come e più che nelle periferie. Anche se c’è la crisi e non se ne parla più. Sull’argomento, il Comune di Bologna non lascia, raddoppia. Il giovane Assessore Colombo appare determinatissimo. Si allargano e si differenziano gli interventi di pedonalizzazione e cura. I problemi saranno mille, certamente, ma la direzione è quella giusta. La causa di una nuova vivibilità del centro storico, salutare e civile, è fondata e merita sostegno. Non può essere assunta burocraticamente, “ex officio”. Ciò che è innovativo e coraggioso può affermarsi solo con una robusta partecipazione popolare. La salute innanzitutto e, aggiungeremmo, la città innanzitutto. Quella vera fatta per essere abitata , vissuta e percorsa. In un traffico senza fine si perdono identità e futuro, non solo polmoni. E senza identità la “sfida” con i centri commerciali è perduta in partenza, anche se si permettesse alle auto di parcheggiare in negozio, sotto il bancone della bilancia. Il Centro “di tutti” può essere anche un centro dove tutti “passino più tempo, limitando e circoscrivendo degrado ed indesiderabili. Può essere un centro dove si va di più ad acquistare. Può essere. Come? La città ne discuta e si organizzi. Oggi. Ogni minuto attardati a dire dei NO è tempo perso.
"Il contrario"
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità E-R, 28-04-2012