sabato 21 aprile 2012
Scuole. "Fondiamoci", con maestre e genitori.
Il Comune di Bologna, come quello di Modena, sta valutando di dare vita ad una Fondazione per gestire le proprie scuole dell’Infanzia. Il problema non è –solo- che mancano i soldi, il fatto è che-per legge-quelli che ci sono non si possono spendere per assumere insegnanti, neanche precari.
E quello Sato che prende ed impone, non ha nessuna voglia, al momento, di assumersi le sue responsabilità aprendo -lui-nuove sezioni.
E intanto la lista di attesa dei bambini cresce. Bisogna fare presto e bene. Qui arrivano i tanti problemi. E anche il rischio di qualche idea sbagliata. Ci sarà chi si aspetta proposte, giustissimo, ma anche grandi risorse dai privati. Non arriveranno, temo. Chi crede più facile dismettere, un domani, se a farlo sarà una Fondazione e non il Comune direttamente. Illusioni. Per le famiglie e i cittadini i bimbi sono troppo importanti ed in ogni caso le aspettative e le tensioni resteranno alte.
No, se davvero la Fondazione permette di mantenere vivo l’intervento comunale, oggi impedito, bisogna andare avanti. Magari per gradi, ma senza, alla fine del percorso spezzettare un sistema già complesso, garantendo una direzione educativa e funzionale di assolutà credibilità.
Serviranno maestre e genitori. Bisogna correre, ma proviamo a farli partecipare, discutere, correre con noi. Fondiamoci, con loro.
"Il contrario"
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità E-R, 21-04-2012