L'intervento
di Davide Ferrari
Le spese in Regione e la necessità di volare.
Il Governo taglia i fondi ai “politici” delle Regioni. Fa bene.
Benissimo. Non è senza motivo, però, ricordare che molti contenuti del
nuovo provvedimento riprendono le regole che si è data
l’Emilia-Romagna. Evidentemente, se oggi tutti applaudono all’operato
del Governo, queste misure della nostra Regione erano giuste. Eppure
non le abbiamo viste sottolineate, negli infiniti commenti sulla
verifica degli scontrini. Non ci stupisce e non vogliamo abbaiare alla
Luna. Va così. Bisogna dimostrare, sul campo, credibilità e onore.
Nulla è scontato, nulla è garantito. Avevamo chiesto, sull’Unità,
misure drastiche, nazionali. Stanno arrivando. Ora si può andare
avanti. I demagoghi sono un pericolo, come gli scialacquatori.
Talvolta capita che coincidano, se le ultime cronache locali non sono
troppo ingenerose. Non è a loro che dobbiamo rendere conto, ma ai
cittadini. Ci vuole attacco e ci vuole difesa. Sì, difesa: delle cose
giuste, di ruoli che sono importanti per tutti. La diversità positiva
dell’Emilia-Romagna cesserebbe davvero nel momento in cui si
accettasse di ridurre al niente programmi e progetti. Se gli stolti
insistono a criticare la cosiddetta politica estera della Regione,
bisogna reagire. I fondi europei, e gli investimenti privati, non
arriveranno se si tagliano i ponti con Bruxelles, se non si mette più
il naso fuori di casa, per non addebitare i biglietti aerei. Volate in
Ryan Air, con le aviolinee di Filini e Fantozzi, ma volate, cari
governanti regionali. Guai se vi metteste a contare e ricontare le
notule con gli ex sodali di Favia. Allora sì che dovremmo chiedervi i
soldi indietro. Tutti. Perchè a nulla servireste.
L'Unità E-R, 6 10 2012