venerdì 1 marzo 2002

11 marzo 2002 - Cossiga a Radio Radicale



Intervenendo a Radio Radicale, l' ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga dice:’...se fosse necessaria la mia firma per la grazia a Sofri la metterei volentieri...’. Cossiga definisce anche ‘uno dei piu' grandi errori giudiziari’ la sentenza sulla strage di Bologna. ‘Il caso e' chiuso giuridicamente. Poi - ha aggiunto Cossiga - un giorno quando realizzeremo un vero stato di diritto potremo forse riaprirlo’. ‘Io ho gia' chiesto scusa ad An, quando allora si chiamava ancora Msi, per aver detto alla Camera in un impeto di antifascismo che la strage di Bologna era stata causata dai fascisti. Non comprendo perche' l'amministrazione di Bologna abbia voluto mantenere la targa che accusa i fascisti’. ‘Io so che una persona - ha aggiunto Cossiga - nonostante fosse del commando che rapì Moro, una che stimo perche' e' una donna di coraggio, venne da me e mi disse appena uscita dal carcere: '...non vengo qui a difendere la posizione dei nostri brigatisti rossi, ma vengo qui a dirle, da ex terrorista, che uno dei piu' grandi errori giudiziari commessi e' stato quello di condannare Fioravanti e la Mambro come mandanti e autori della strage di Bologna...'. Io credo - ha sottolineato Cossiga - che sia uno degli episodi piu' brutti della malagiustizia italiana. Perche' una Corte d'assise, dopo che questi erano gia' stati assolti, non ha saputo resistere alla pressione politica della sinistra bolognese...’. C'e' stata - ha concluso Cossiga - ‘una logica leninista per la quale questi debbono essere gli autori della strage e quindi sono’. 
Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, critica le dichiarazioni di Cossiga:’...che un Presidente della Repubblica abbia ricevuto una terrorista rossa, omicida e considerata irriducibile, e' una cosa scandalosa per tutti il popolo italiano. Che poi si basi sulle dichiarazioni di una terrorista, irriducibile e assassina per avallare il depistaggio dei Servizi Segreti che cercavano di avallare l'innocenza della Mambro e di Fioravanti, e' non solo scandaloso per i familiari, ma per tutto il Popolo Italiano. Infine sarebbe bene che Cossiga, che era Presidente del Consiglio il 2 agosto del 1980 - ha detto ancora Bolognesi - chiarisse una volta per tutte il fatto che aveva tutti i vertici dei servizi iscritti alla P2 che e' stata pesantemente coinvolta nel depistaggio della strage per avallare l'innocenza dei due terroristi fascisti Mambro e Fioravanti...’. 
‘...le dichiarazioni del sen. Cossiga sono molto gravi - ha detto Davide Ferrari, presidente del Gruppo Ds per l' Ulivo in Comune di Bologna - Giungono a poche ore da una sentenza contro uno degli esecutori della strage del 2 Agosto. Cossiga non contesta la sentenza e, nonostante cio', assurdamente da per scontata l'innocenza dei correi Mambro e Fioravanti...’. ‘...per Cossiga le sentenze non contano - ha aggiunto - guai chi tocca l' eversione degli anni di piombo. La magistratura se ne tenga alla larga ed il popolo dimentichi. Al contrario, Bologna non dimentica. Occorrera' vigilanza verso questo nuovo attacco alle garanzie democratiche: diritto di indagine, certezza della pena per i colpevoli, tutti, anche per i piu' vicini agli apparati deviati dello Stato. Intanto diciamo chiaro: la lapide non si tocca...’.