sabato 21 novembre 2009

Mala Lingua, adesso è un libro

Mala Lingua
Una campagna elettorale in punta di penna


di Davide Ferrari
Prefazione di Flavio Delbono
Nota di Etienne Salvadore

Format Libri editore

15 Euro
Per acquistarlo
T. 340 1945654

a Bologna: Librerie Feltrinelli
Edicola via Rizzoli, Due Torri
Edicola "Dei Greci", ang. Pavaglione-Rizzoli



Su You Tube i video della presentazione del libro a bologna, Lunedì 9 Novembre,alle ore 18, alla Libreria Feltrinelli di Piazza di porta Ravegnana,con Andrea De Maria, Giancarla Codrignani, OInide Donati, Carlo Flamigni, Simonetta Simoni

www.malalinguadibologna.blogspot.com

mercoledì 11 novembre 2009

Crocifisso ed altri simboli. Studiare ed imparare insieme

Segnali di fumo
di Davide Ferrari

Crocifisso ed altri simboli. Studiare ed imparare insieme

Siamo in Italia ed ogni battaglia civile, per la laicità e per la pari considerazione di ogni identità religiosa o non religiosa deve fare i conti con la realtà.
Si è immediatamente fraintesi, poco difesi, e dietro i fanatici si coalizzano masse prima più ragionevoli. Così sta accadendo sulla questione dei Crocifissi nelle aule scolastiche.
Siamo in un momento opaco, l'intolleranza cresce, soprattutto per la paura che ci fanno gli immigrati, con il loro colore ed i loro credi. L'ignoranza regna sovrana. Ad esempio, per dirne una, il crocifisso, simbolo prettamente cattolico, viene scambiato con la croce, che appartiene a tutti i cristiani, e così' via. A noi italiani sembra strano o appare come una questione di lana caprina ma milioni di persone si sono combattute e reciprocamente uccise, quelli per il Crocifisso contro quelli per la croce. La Corte Europea ha emesso una sentenza giusta e soprattutto inevitabile. L'Europa, ben da prima delle ultime migrazioni, è una realtà plurale, con i protestanti, gli ortodossi, e gli ebrei accanto ai cattolici.
Proprio per questo in Europa si sono affermate la tolleranza religiosa e la democrazia. Anche se, per la prima volta sono diventate legge di uno stato -ricordiamolo- in America grazie a chi per sopravvivere alle persecuzioni aveva dovuto varcare l'Oceano.
Cosa succederà ora: il rinculo del colpo sparato dall'Europa ci colpira la spalla, tutto tornerà come prima, anzi vedremo i laici e le minoranze minacciate ( è successo) e zittite?
Io credo che la questione del pluralismo sia aperta e non si richiuderà con reazioni autoritarie.
Attenzione però: è difficile pensare che una partita così complessa si possa affrontare nei tribunali.
E' proprio impossibile, per esempio a Bologna, fare esperienze di riconoscimento reciproco dei simboli? Fra le famiglie, ad esempio, in classe e fuori dalla classe, dove sembrerà più opportuno. Con la conoscenza, lo studio comune, la riflessione su di sè. Da cristiano io sono convinto che sarebbe un'occasione importante per rafforzare molto la propria fede. Non penso ad una cerimonia formale, ad una ricetta unica. Non basterà aggiungere simboli ora non presenti accanto al simbolo già presente, cosa che, però, potrebbe essere la conclusione condivisa, almeno in alcuni casi, di un percorso più ampio. Bisognerà mettersi al lavoro, studiare e imparare insieme. Questa è la strada giusta. Probabilmente l'unica.

11 Novembre 2009 IlBologna, quotidiano Epolis