sabato 21 gennaio 2012

Lontani dalle persone? Non possiamo.

Con 700 euro al mese non si mangia. Nemmeno si dorme se la certezza, al finire della Cassa integrazione, è quella di non tornare al lavoro. Capita alla CNH, abbandonata dall’algido Marchionne, e in tanti altrove. L’impressione è che la crisi colpisca tutti ma a qualcuno sia utile. E’ in corso un tentativo di ristrutturazione sociale di grandi proporzioni. Gli obiettivi: meno lavoro e pagato pochissimo, magari persino con un’anticchia in meno di precarietà; meno welfare, pensioni alla metà dell’ultimo salario e, se qualcuno ha voglia di farla, avanti con la carità. Così raggiungeremo gli indici tedeschi, toglieremo l’ansia ai ceti abbienti di dover pagare la fiscalità per le previdenze di tutti, saremo finalmente moderni. Se non saremo felici, pazienza. In Sicilia siamo ai forconi, a un passo dalla Santa Fede, al Nord comincia a vedersi, sarà un caso, qualche bandiera con la svastica. La sinistra democratica, il centro civile sostengono il risanamento. E’ dovere, ma meglio chiarire. Mentre arriva l’onda più alta della crisi, non siamo, e non possiamo essere i bardi della ristrutturazione “asociale”, lontani dalla vita, dalle persone. Finiremmo come gli antichi democratici delle repubbliche del primo Napoleone, assediati e vinti da un popolo affamato ritornato ad essere solo plebe.

Il contrario
Rubrica di Davide Ferrari
L'Unità Emilia-Romagna
21 I 2012

sabato 14 gennaio 2012

Antipolitica. La mano nella fessura.

L'antipolitica monta sempre di più. Il voto, di Pdl e Leghisti anonimi, per Cosentino e la bocciatura del Referendum sono cose diversissime, disegnano però-tutte due-un quadro dove la distanza fra rappresentanti e cittadini si allarga a dimensioni oceaniche.
Le ondate sono da tempesta, proprio mentre chi governa, da Roma alle città, deve imporre sacrifici sempre maggiori. Questo il quadro. Come uscirne? Non sappiamo, meglio ammetterlo. Ci rifiutiamo tuttavia di portare il cervello all'ammasso del qualunquismo. Cerchiamo di trovare nuove soluzioni, frontiere che reggano, anche organizzative, per salvare l'unico grande partito democratico che è rimasto. Vedremo. Intanto, come il bambino olandese, mettiamo il dito nella crepa della diga. Siamo ancora in molti a farlo. Ricordiamo bene che, anche se il paese fu salvo, il bimbo non sopravvisse. Saremo dei fessi ma non siamo più stupidi dei “furbi” e dei disincantati. Anche loro sono sotto la “montata”. P.S Alcuni, con la mano ghiacciata nella fessura, ormai solo un pugno, sono dei “funzionari di partito”. La vita è andata così. Mettiamoci tutti contro il cemento per sostenerlo, servono le braccia di tutti, anche quelle dei funzionari onesti.

Il contrario
Rubrica di Davide Ferrari
L'Unità Emilia-Romagna
14 I 2012


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sabato 7 gennaio 2012

Feste. Tutti con gli altri. Senza un euro.

“Il contrario
di Davide Ferrari


E' passata anche la Befana. Ogni anno dopo le Feste si scrive che la gente ha riscoperto la famiglia e ritrovato il gusto del buon tempo antico. Non è così, al solito. Il pranzo di Natale è spesso il teatro dei rancori fra suocera e nuora e delle invidie fra cognati. A Capodanno i giovanissimi non hanno visto l'ora di piantare in asso i padri impegnati a bandire il “Mercante in fiera”. E l'Epifania? Nulla mai ci è sembrato più triste dell'assistere ai lillipuziani falò della povera ”Vecchia”. E' così? Era così. Quest'anno qualcosa di più vero nella retorica tradizionalista l'abbiamo avvertito. I ritrovi in piazza, ad esempio. Siamo stati di più, con una gioia più evidente. E' che non ci sono soldi e si è convinti che sempre di meno ce ne saranno. Quello che è gratuito è tornato importante. Abbiamo dovuto far vedere che lo frequentavamo per scelta, non per necessità. Da qui l'affluire di auguri, spumanti in condominio e sorrisi esagerati. Tutti con gli altri, senza un' euro. Tutti? Quasi tutti. Pare che Schifani, il concittadino Casini e il disperso Rutelli abbiano parcheggiato alle Maldive, ospiti in suite da 4000 Euro a notte. Non li invidiamo. Se erano assieme, pensate che noia!

L'Unità E-R 7 Gennaio 2012