venerdì 26 settembre 2008

"Scuola. Bologna non tace: una bella giornata"

Davide Ferrari
Presidente del Forum delle scuole del PD
Consigliere comunale di Bologna
 
NOTA STAMPA
26 settembre 2008

"Scuola. Bologna non tace: una bella giornata"
 
"Il successo davvero grande della manifestazione di oggi delle scuole bolognesi, una bella giornata di partecipazione di protesta e di proposta, la sua spontaneità evidente dicono due cose a Berlusconi e Gelmini.
La prima: non sono accettabili -per nessun motivo- tagli così grandi, 800 milioni di euro, dei quali oltre il 70% sarà sottratto per semopre alla scuola, secondo dichiarazioni esplicite del Ministro.
Sono i tagli più gravi mai avanzati in tutta la storia della Repubblica.
Mai nessun Governo era arrivato a tanto.
Vogliono far discutere di grembiuli e di voto in condoptta ma la verità è questa: si vuole una scuola povera, indifesa di fronte ai media commerciali ed al disagio sociale.
Altro che lotta al bullismo, si taglieranno per prime proprio le mifhgliori esperienze per l'educazione al rispetto reciproco ed alle regole di convivenza.
La seconda: Bologna non tace. Le scuole di Bologna vogliono difendere la qualità ed anzi chiedono di poter andare molto più avanti.
Tempo pieno, certamente, ma contenuti e metodi migliori in tutte le scuole, a partire dalla scuola di base fino alle superiori, raggiunti con la stabilità del personale, ambienti accoglienti e curati, una vasta partecipazione ad ogni momento della vita educativa.
Occorre che il nostro territorio abbia voce in capitolo sulle proprie scuole.
Si parla di federalismo ma il Governo centrale taglia e decide senza ascoltare nessuno.
Il Forum delle scuole e tutto il PD promuoveranno iniziative di confronto in tutte le zone della città e della Provincia di Bologna.
Ascolto e proposta per la qualità dell'educazione: proprio quello che oggi vogliono negare."

www.davideferrari.org

lunedì 22 settembre 2008

Il ricordo di Leo De Berardinis e Luigi Gozzi

Il ricordo di Leo De Berardinis e Luigi Gozzi in Consiglio Comunale


Il Presidente Gianni Sofri ha incaricato il consigliere Davide Ferrari di
ricordare Leo De Berardinis e Luigi Gozzi in Consiglio comunale.
Inviamo il testo stenografico dell'intervento.
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RICORDO DI LEO DE BERARDINIS E LUIGI GOZZI
Consiglio comunale di Bologna Lunedi 22 Settembre 2008

Consigliere FERRARI.
Grazie Presidente, signor Sindaco, colleghi.
Credo che non sia questa l'occasione per citare note biografiche, oppure per
entrare nei particolari del giudizio critico sull'opera di due artisti cosi'
diversi, ma entrambi cosi' significativi del rapporto fra il teatro e la vita
pubblica, la coscienza che una comunita' ha di se.
Vorrei, quindi, utilizzare questi pochi minuti che Ella gentilmente mi ha
assegnato, per ricordare soltanto due tratti, uno di Leo De Berardinis, e
l'altro di Luigi Gozzi.
Di Leo De Berardinis voglio ricordare la sua insistenza sul dovere dell'attore
di formare il pubblico, di costruire il pubblico, di realizzare "l'esistenza del
pubblico".
Alle volte, soprattutto le grandi figure del teatro di avanguardia sono
considerate come personaggi iniziatici, personaggi cioe' che rivolgono per
scelta la propria azione ad una ristrettezza di interlocutori eletti.
E' vero, Leo non pensava a pubblici indistinti, ma riteneva suo primo dovere
affinare l'arte fino al punto di creare il pubblico per un grande teatro di
ricerca culturale. In questo stava la sua lezione civile piu' importante.
Era un uomo di cultura profondissima, avemmo i primi contatti, poi via via piu'
intensi, per il comune interesse verso una figura lontana da quella che sembra
oggi la nostra attualita' , Sri Aurobindo, il grande pensatore indiano, figura
molto complessa, che ha operato un tentativo di sintesi fra Occidente e
Oriente.
Bene, io penso che De Berardinis fosse interessato a questa figura, come ad
altre, certamente per il suo dono di possedere una mente sempre apertissima, ma
anche proprio perche' Aurobindo cercava di conciliare l'inconciliabile, per
intravedere un destino per una evoluzione dell'uomo .
La ricerca della perfezione, lo "stile" orientale della ricerca dell'assoluto,
era in Leo de Berardinis messo a confronto con una volonta' straordinaria di
egemonia, di battaglia aperta per una cultura democratica perche' davvero
libera.
Luigi Gozzi, io penso, vada ricordato soprattutto per un punto, fra tanti, tante
sue affermazioni, dichiarazioni, conferenze, studi, e soprattutto fra tanta
vastita' del suo lavoro di regista e di formatore.
Una volta era comune richiamare il punto dell'unita' , della salda unita' da
ricercare tra didattica e ricerca, come elemento di qualita' fondamentale per
l'Universita' .
Gozzi ha cercato di praticare esattamente questo punto, nel suo fondare
addirittura un teatro, e poi mantenerlo vivo con caparbietà ed intelligenza, con
il suo non dimettere mai il rapporto fra l'insegnamento e la produzione in
proprio di teatro. Un esempio, in questo campo, fra i piu' limpidi di unione fra
didattica e ricerca, e Gozzi ne era consapevole.
Il suo lavoro ha lasciato un segno imperituro, e cioe' la convinzione che chi
forma i nuovi quadri del teatro, puo', addirittura si potrebbe dire "deve"
produrre teatro, produrre impresa di spettacolo, fare produzione artistica.
Da questo punto credo non si tornera' indietro, a Bologna, almeno come elemento
concettuale, e questo ha fatto della nostra citta' un punto di avanguardia
riconosciuto.
Lo dobbiamo molto anche ad altre figure, ricordo Picchi, tante altre figure, ma
lo dobbiamo moltissimo,in massima parte, a Luigi Gozzi.
Si parla spesso di Bologna e la sua cultura, si dice come nella rete delle sue
strade manchino le eccellenze e si ritrovi un ordito diffuso invece ricco,
vasto.
Certo e' vero, ma alle volte i nodi di questo ordito stringendosi permettono di
farci riferire a figure di straordinaria qualita' .
Cosi' erano, e dobbiamo quindi a loro l'onore di questo ricordo del Consiglio e
ben di piu', Luigi Gozzi e Leo De Berardinis.

venerdì 19 settembre 2008

Museo Ustica:ARTE,TEMPO,MEMORIA, VERITA'

Festa Unita' Bologna 2008

Parco NORD, PIAZZA SENIOR
Venerdi' 19 Settembre, ore 20,30


Il Museo per Ustica a Bologna
ARTE TEMPO MEMORIA VERITA'



Partecipano Vittorio Boarini, Davide Ferrari, Concetto Pozzati

Introduce Daria Bonfietti

 

''A Bologna esiste da piu' di un anno il Museo per la Memoria di Ustica: una realizzazione nata dalla collaborazione dei Ministeri dei Beni Culturali e della Giustizia e degli Enti Locali, Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Bologna. Il Museo, ospita il relitto del dc 9 Itavia, precipitato nel mare di Ustica, recuperato e ricomposto per le esigenze delle indagini a Pratica di Mare e poi nel 2006 riportato a Bologna, che dialoga con una istallazione di Christian Boltanski, uno dei piu' importanti artisti contemporanei interessato in particolare ai temi della memoria.

Questa realizzazione, oltre a riscuotere l'ammirazione dei molti visitatori, viene gia'annoverata dalla critica tra le principali ''tappe'' del tour internazionale dell'arte contemporanea .

A partire da questa realta', tre intellettuali bolognesi rifletteranno attorno al rapporto arte-memoria, e quindi consapevolezza per la ricerca della verita', a partire dai campi della loro piu' specifica sensibilita' in un percorso che certamente interessera' l'arte visiva, la cinematografia e la parola scritta.''

                                       Daria Bonfietti
INVITO

lunedì 8 settembre 2008

NO AL MAESTRO UNICO. Approvato odg Ferrari in Consiglio comunale

> Questo il testo dell'ordine del giorno , presentato dal consigliere
> Ferrari
> e firmato anche dai consiglieri Merighi, Sofri, Lo Giudice,
> Monteventi,
> Delli Quadri, Naldi, Suprani e altri che è stato approvato questa
> sera dal
> Consiglio Comunale di Bologna.
>
> ......................................................................
> ...
> Comune di Bologna
> 8 Settembre 2008
>
> Il Consiglio comunale di Bologna,
> valutato il decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, che reca
> Disposizioni
> urgenti in materia di istruzione e universita’,
> e considerato:
> -che per esplicita dichiarazione del Ministro Mariastella Gelmini,
> così
> articolata: "Abbiamo approvato una Finanziaria che prevede risparmi
> ingenti
> nella scuola intorno ai 7 miliardi di euro, e il 30% dei risparmi che
> realizzeremo con la finanziaria verranno reinvestiti nella scuola",
> i tagli alla scuola non rispondono a criteri di qualità e nemmeno di
> razionalizzazione della spesa, e servono invece almeno per il 70%, far
> quadrare i conti della Finanziaria.
> - che sono disposti dal Governo tre anni di fortissima riduzione
> dell’investimento educativo, culturale e di solidarietà sociale;
> -che, in particolare, con il ritorno ad un unico maestro in ogni
> classe,
> sono diffusi i timori di vedere una scuola povera, ben diversa e
> peggiore
> di quella che hanno vissuto i genitori dei bambini che entreranno
> nelle
> scuole elementari;
> -che in tal modo si sottraggono ai bambini e alle bambine le
> competenze ed
> il sapere dei maestri specializzati e molte ore di scuola, perche' si
> riduce l'attuale orario di lezione abbassandolo a 24 ore settimanali;
> - che un unico docente dovrà insegnare tutto cio' che ora viene
> garantito
> da 3 docenti appositamente formati.
> -che permane una condizione di incertezza per il tempo pieno, forse
> sostituito da alcune ore in piu', solo se ce ne saranno le
> condizioni, e
> senza, ad ora, certezza dei finanziamenti;
> che quella riguardante il maestro unico appare la decisione
> più grave
> di una politica contro la scuola che, fra disposizioni e
> annunci,
> vede un taglio di enormi dimensioni del numero degli
> insegnanti e
> misure demagogiche e discutibili come il voto di condotta, il
> grembiule ed i libri di testo confermati per cinque anni e
> altre,
> sicuramente sbagliate, come il ritorno al voto anche nelle prime
> classi del percorso scolastico;
> considerando altresì
> la scuola come una priorità assoluta, nella convinzione che la
> scuola è un
> bene di tutti e quando ha successo, ha successo tutta l'Italia,
> nella certezza di interpretare
> i sentimenti della città di Bologna, una città che investe molto per
> l’istruzione, l’educazione, la formazione, e che vuole una scuola
> libera e
> moderna, un ambiente educativo sicuro e ricco di opportunità,
> il Consiglio comunale
> esprime
> il proprio fermo dissenso circa le scelte del
> Governo e del ministro, che possono indebolire irreparabilmente la
> struttura stessa della scuola, la sua presenza nel territorio, la sua
> funzione di promozione sociale e culturale ;
> rileva inoltre come
> il Governo imponga, da solo, in tempi di discussione sul
> federalismo, una
> scuola tagliata, arretrata e con meno cura dei bambini e della loro
> crescita:
> ed invita dunque la Giunta
> -a proseguire il proprio impegno per la qualità della scuola,
> -a promuovere un vasto confronto con gli altri EE.LL e le loro
> associazioni, con i Parlamentari eletti anche dalla città, e, in primo
> luogo, con i genitori e gli insegnanti,
> perché
> si possa esprimere una vasta e consapevole opinione istituzionale e
> sociale
> a favore della scuola e contro tagli e scelte così preoccupanti, per
> determinare un diverso indirizzo a garanzia della scuola di tutti.
>
> Davide Ferrari