giovedì 9 dicembre 2004

Dopo il Congresso, a Bologna, nel 2004.

Democratici di Sinistra

Mozione congressuale n°3


"A Sinistra per il Socialismo"

9, dicembre 2004


Dichiarazione di Davide Ferrari sull'esito dei congressi di base dei DS e sulla presentazione del Congresso di Federazione fatta dal Segretario Caronna.

"Siamo più o meno al tre per cento, considerati sia i voti nelle sezioni che le adesioni politiche nelle associazioni tematiche.

Non è certo una vittoria ma è una presenza da considerare.

Presero gli stessi consensi,o meno, in congressi passati, proposte diverse come quelle di Bassolino o dei "liberal" allo scorso congresso.

Nessuna di queste mi pare sia stata ininfluente nel percorso del partito e della sinistra.

Abbiamo garantito la presentazione della mozione in quasi tutti i congressi di base. Un record, considerate le forze.

Un impegno serio di valorizzazione della discussione in corso e di rispetto per il partito.

Nelle sezioni dove vi era almeno un iscritto già impegnato nella nostra componente i risultati sono stati assai soddisfacenti, con la prevalenza in quattro congressi, Benzi-Insegnanti, Sabiem-fabbriche, Riale di Zola Predosa e Maddalena di Budrio e percentuali superiori al 10% in molte altre realtà.

Hanno aderito alla proposta della mozione, fra altri, un parlamentare, un consigliere provinciale, e consiglieri comunali di Bologna, Casalecchio e S.Lazzaro.

Considerata la grande diaspora che dal 2001 ha coinvolto tanti compagni che avevano votato per la segreteria di Berlinguer e non hanno più la tessera dei Ds, si tratta di risultati da non cancellare e che sono un contributo ai DS.

Il nosro impegno proseguirà, nel partito ma ancor più nella società civile bolognese, nelle associazioni, per vincere alle regionali e battere Berlusconi, con idee e fatti di Sinistra e programmi che guardino alle condizioni di vita e di lavoro concrte dei cittadini.


Per il congresso della Federazione:

-valuteremo la relazione del Segretario e il dibattito e poi ci esprimeremo sul voto alla sua candidatura.Lo faremo con un atteggiamento di confronto aperto e costruttivo.


Per quanto riguarda il superamento del congresso per mozioni per noi il problema è malposto e non esiste.

Si è dovuto fare, inevitabilmente, un congresso per mozioni, vista la proposta Fassino di una Federazione riformista e la non accettazione della proposta anche nostra, di una discussione politica distinta dalla elezione del Segretario che andrebbe-per noi- riportata al Congresso nazionale..


Siamo i primi a volere ed a chiedere quanto prima un vero congresso programmatico del partito, e in quella sede ci si esprimerà a tesi.

Se ivece si intende chiedere il superamento delle componenti organizzate nel partito, chiarito che apparirebbe bizzarro e autoritario farlo dall'alto di un consenso così vasto per una componente, quella di maggioranza, la quale non può certo chiedere mani ancora più libere, diciamo che dipenderà dalla linea politica che il compagno Fassino porterà avanti. Se vi saranno fatti nuovi e positivi il dissenso non si cristallizzerà certamente, se così non sarà e'' evidente che le posizioni resteranno distanti e quindi organizzate.

Abbiamo fatto due proposte che vogliamo siano discusse a Bologna, una per la sicurezza nei luoghi di lavoro, con un vero e ampio contributo di programma, l'altra per un documento unitario sulla situazione locale che contenga l'impegno alla partecipazione politica che vi è stata in campagna elettorale, contro il carovita, per bilanci degli Enti Locali rivolti ai servizi sociali, all'infanzia-quindi- e agli anziani.

Giudicheremo il congresso di Bologna e la proposta del segretario, per quanto ci riguarda, anche a partire da come si risponderà a questi temi che abbiamo posto.


Con i compagni della mozione 2, "Mussi", auspichiamo, puramente e semplicemente di lavorare assieme, il più possibile.

Le condizioni ci sono, discutiamone e andiamo in questo senso."