mercoledì 25 aprile 2007

Gramsci 70 anni dalla morte: idee vive

Associazione della Sinistra
per il Partito Democratico

Nota stampa

Roma 23 Aprile 2007
Gramsci 70 anni dalla morte: idee vive
Un classico del pensiero mondiale. "Ha insegnato il dovere di impegnarsi ed il coraggio di innovare".
Manifestazione dell'ASPD.

Davide Ferrari, coordinatore nazionale dell'Associazione è intervenuto , questa mattina a Firenze ad un incontro promosso per discutere sulle identità e culture della Sinistra.
E' stata l'occasione per ricordare e attualizzare la figura di Antonio Gramsci
nel 70° anniversario della morte.(27 Aprile 1937).

"Antonio Gramsci è figura più grande delle stesse vicende politiche, pure rilevantissime per la storia d’Italia, delle quali è stato protagonista.
E’ ormai riconosciuto come un classico del pensiero filosofico e politico, in tutto il mondo.
Tuttavia due sue scelte, di ricerca e di vita, paiono oggi particolarmente attuali.
La prima è quella che ha insegnato la necessità di prendere parte, di impegnarsi.
L’intellettuale non può restare distante dalla vita politica del suo paese, dal mondo nel quale vive e dal quale il suo pensiero trae alimento.
La seconda è invece quella del coraggio dell’innovazione.
Il coraggio che Gramsci ebbe, con i giovani della sua generazione, di opporsi al fascismo in nome di una cultura nuova, che non ripetesse i riti ormai logori del positivismo e di un progressismo illusorio dei quali la sinistra del suo tempo era ancora prigioniera.
E il medesimo coraggio lo ebbe nel riflettere sulla sconfitta di quella generazione iniziando a scrivere, dal carcere, della lunga ed articolata lotta per la democrazia come sostanza del socialismo.
Per questo non è indebito ricordarlo oggi anche in una sede politica come la nostra. Per questo Gramsci ci parla ancora oggi, con idee vive. Si è ironizzato anche troppo sul Pantheon del Partito Democratico. A me piace dire che dobbiamo portare con noi il suo coraggio nel Partito da costruire".