giovedì 3 luglio 2008

Il consuntivo di bilancio del Comune di Bologna.

539 milioni di entrate e 536,6 di spese. Il Consiglio Comunale ha
recentemente discusso, poco, e votato il Consuntivo di Bilancio
dell'anno 2007.
Il sindaco e l'Assessore hanno presentato, fin dal 17 Giugno, i
documenti, con energia e annunciando una forte soddisfazione.
Se l'opposizione avesse avuto buoni argomenti quale migliore
occasione per farsi avanti e contraddire. Noto che nessuno o quasi ha
parlato: una ragione ci sarà.
Più di una: forti investimenti, tenuta o aumento dei servizi, nessun
rigonfiamento ingiustificato di personale e, innanzitutto un Comune
che mantiene un equilibrio attento nelle politiche di bilancio,
riduce i suoi debiti e non si espone all'uso di strumenti finanziari
rischiosi.
Nel 2009 gli investimenti dell'intero mandato saranno attorno ai 400
milioni e 313 circa i milioni di debito complessivo. Un risultato
ottimo, in se, e rispetto a quello degli altri grandi comuni.

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Bologna e le altre: a Bologna il debito pro capite (*) è all'ingrosso
di 854 euro , a Roma è di 2.540 euro, a Milano di 2.840 euro.
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La trasparenza del consuntivo, aggiunta ai "nuovi" strumenti del
bilancio sociale, di genere e ambientale, fa chiarezza.
Sulle cifre ci siamo. Le polemiche, se si ha onestà intellettuale,
dovranno vertere, d'ora in poi, solo sulle proposte. Vedremo se la
Destra ne avrà.
Ma i cittadini, persino quelli più partecipi poco sanno dei numeri
del bilancio. Guardiamoci un poco dentro noi.
Spese.
Quel poco di polemica che si è avuta ha sottolineato singoli dati,
fuori contesto, rovesciando i più in meno.
Così è stato, ad esempio, sui servizi educativi.
I bambini in età prescolare sono leggermente diminuiti, -19 a fine
2007 rispetto al 2006, ma molto di più sono diminuiti quelli
in "lista d'attesa".
Incredibile ma vero: i titoli dei giornali sono andati alle liste di
attesa e non allo straordinario risultato raggiunto nel ridurle.
Ma il numero dei posti è cresciuto di 190 unità e il tasso di
copertura sul toptale dei bimbi in età - contando certo tutti i tipi
di gestione- è ormai al 46%.

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Cosa avviene in altre città? (dati Civicum riguardanti i Pubblici +
i convenzionati 2006 ): 19% Milano, 18% Torino , 14% Roma , Napoli
3% , media italiana 8%.

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La positività sulla primissima Infanzia ci consente di citare altri
dati del Comune di Bologna nel settore Educazione.
La Scuola dell'Infanzia si mantiene oltre il 100% dell'offerta,
l'Assistenza all'Handicap vede 26.437 ore in più rispetto al 2006.
Crescono gli allievi che ricevono contributi per i libri di testo e
di borse di studio.
Crescono i minori e gli adulti che usufruiscono di borse lavoro e
sono ospitati in strutture residenziali o semiresidenziali.
Ma in tutto il campo sociale le performances sono molto alte.
Crescono i posti offerti ai centri diurni, l'assistenza domiciliare
per ore e numero di utenti, le persone disabili ospitate in servizi
residenziali e quelle interessate da assegni di cura e da
agevolazioni per la mobilità.

Il mondo della produzione culturale è inquieto, come sempre, e molti
lamentano disattenzioni, ma i servizi culturali, nel 2007,
registrano una serie di eventi e situazioni di grande importanza:
l'inaugurazione della nuova Galleria d'Arte Moderna, (il MAMBO), e
l'apertura del nuovo Museo della Memoria con l'installazione di
Boltanski del relitto del DC9 abbattuto sopra Ustica, mentre si è
stabilizzato, e molto in alto, il numero dei visitatori dei molti
musei cittadini, dopo il grande boom dovuto alla gratuità decisa nel
2006.
La Manutenzione della città si compone dei capitoli di spesa
riguardanti gli interventi per edilizia, impianti, strade,
segnaletica, semafori, illuminazione e verde.
Giorgio Guazzaloca, sostiene che la città è meno curata.
Tuttavia il consuntivo 2007 attesta che si sono spese 242 migliaia di
Euro in più per la manutenzione ordinaria e 3.682 per quella
straordinaria.
Le piste ciclabili crescono di altri 12 Km e di 3600 i posti nei
parcheggi comunali.
Sfioriamo il tema degli investimenti e dei lavori pubblici. Il dato
annuale: 80,5 milioni di Euro. Il totale del mandato (ormai comincia -
almeno questo- ad essere noto alla città), sarà molto alto.
Frutto non di investimenti concentrati su pochi mega-progetti, ma
dovuti ad un impegno costante soprattutto per la manutenzione e
l'edilizia scolastica.

Si è parlato dei costi per il personale e per gli incarichi a
contratto.
Ebbene se è vero che vi è stato nel 2007 un aumento del personale a
tempo determinato l'organico medio mensile è comunque diminuito di 73
unità.
Certamente i lavoratori non hanno "faticato " di meno, visto che
l'offerta di servizi è cresciuta.
Brunetta può fare una visita di studio, a Bologna, più che disporvi
un'ispezione.

Entrate: In sintesi, andando ai grandi indicatori, le entrate sono
cresciute del 6,6 %.
La polemica sulla pressione fiscale è sempre presente ma come si vede
Bologna è allineata con altre grandi città, nonostante riceva meno
dallo Stato.

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Bologna e le altre: trasferimenti correnti dallo Stato in euro per
abitante (2006): Bologna 249,9, Milano 367 , Roma 331, Napoli 675,
Torino 389
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Bologna e le altre: entrate tributarie decise dai comuni in perc. Sul
tot. Tributi (2006): Bologna 68 %, Milano 64%, Roma 68%, Napoli 76%,
Torino 72%
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Ma voglio segnalare innanzitutto una non-entrata. Infatti tra i
risultati che l'amministrazione deve vantare c'e' il blocco delle
tariffe, che verra' mantenuto fino alla fine del mandato. Considerata
l'inflazione dal 2004 al 2010 questo ha gli utenti hanno avuto una
riduzione reale del 10%. Resta alto il dato, 18 milioni di euro, del
recupero dell'evasione (Ici, Tarsu e multe). L'amministrazione pensa
di arrivare a recuperare 100 milioni di euro nell'intero mandato.
A proposito di multe, sono convinto che, nonostante l'insistenza di
alcuni grandi media, la tensione fra i cittadini stia lentamente
calando.
E' il frutto di una realtà che vede diminuire fortemente le multe
(il 7,4% , 63 mila in meno rispetto al 2006). Eppure ancora nel 2007
gli introiti delle contravvenzioni salgono perché vengono pagate con
maggior puntualità. In conclusione: Sirio e Rita funzionano.
La fiscalità comunale è certo alta, ma, prima di Berlusconi, il
Comune di Bologna ha esentato nel 2007 10.000 famiglie dal pagamento
ICI, quelle a più basso reddito.
I soldi che mancheranno per la sua totale abolizione o li metterà lo
Stato, quindi altre tasse serviranno, oppure i Comuni spenderanno
meno in servizi. Poiché i servizi sono per le classi media e bassa
della popolazione ed il benefit Ici ha riguardato tutti, anche i
benestanti, si vede che Robin Hood era distratto.

Davide Ferrari

(*) Ogni qualvolta si indicano dati riguardanti Bologna ci si
riferisce a calcoli effettuati considerando la popolazione
approssimativamente di 370.000 abitanti.