lunedì 5 marzo 2007

Sul Tempo Pieno a Bologna (stenografico)

INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA SU: OFFERTA DI SCUOLA ELEMENTARE CON MODELLO ORGANICO DI TEMPO PIENO A BOLOGNA.

Consigliere FERRARI: Grazie, signor Presidente. Prendo la parola, come credo altri colleghi, sul tema di cui tante famiglie stanno parlando. dell’offerta di scuola elementare, con modello organico di tempo pieno a Bologna, come anche a Modena e in altre città d’Italia, anche Milano. Che cosa infatti si sta determinando in sintesi? Indirizzi tesi all’assegnazione degli organici da parte della Sovrintendenza regionale e dell’Ufficio Scolastico provinciale, rischiano di determinare una situazione nella quale a dir poco, a dir poco, non solo non sarà possibile far fronte ad un’aumentata domanda, ma nemmeno di consolidare le attuali offerte di tempo pieno, c’è chi addirittura dice: “Si determinerà la scomparsa dell’integrale offerta di scuola a tempo pieno”. Voglio essere sintetico ma netto colleghi: così non può succedere, non può succedere, non può succedere innanzitutto perché si va contro a quello che giustamente anche in queste ore è stato espresso dagli insegnanti della scuola bolognese e soprattutto dalle famiglie, dai genitori dei bambini frequentanti e dai genitori dei bambini che giustamente le famiglie vorrebbero frequentassero una buona scuola come la scuola a tempo pieno; così non può succedere perché questi indirizzi vanno esattamente all’opposto di quanto raccogliendo non certamente solo per via politica, ma raccogliendo un vastissimo movimento che in questi anni c’è stato, è scritto, lo voglio ricordare, a chiare lettere nel programma dell’Unione che regge il Governo e anche nel programma di Governo e anche nelle lettere di indirizzo del ministro Fioroni. Quindi è evidente che è necessaria una iniziativa che porti a una riprogrammazione di questi organici. Non sta a me definirla in concreto, ma credo che questa debba essere garantita ai cittadini di Bologna quanto prima, per questo io penso anche ad un’espressione del Consiglio comunale e, consapevole che alcuni colleghi di altri Gruppi hanno già predisposto una bozza e la presenteranno penso anche loro oggi, io intanto deposito l’ordine del giorno che ho scritto, ma voglio dire subito pronto a ritirarlo immediatamente nel senso che sarebbe probabilmente opportuno arrivare ad un unico testo nel più breve tempo possibile e sulla base delle bozze che vedo circolare tra i colleghi mi pare che questo sia possibile, mi pare cioè che non vi siano ostacoli politici o di contenuto tale da non arrivare ad un ordine del giorno comune. Intendo quindi consegnare alla Presidenza la bozza che ho preparato, ripeto, pronto immediatamente al suo ritiro se si determineranno e sono convinto che si possono determinare, le condizioni di un unico testo.