sabato 17 novembre 2012

Neve assassina




Sotto la neve pane, si diceva. Molto è cambiato. Ci dicono gli scienziati che non può che peggiorare. Il surriscaldamento non è un fastidio cui si possa ovviare con un condizionatore. Le bombe d'acqua, le precipitazione brevi e violentissime sono in agguato. Il gelo sconosciuto, la nevicata assassina che ferma la città è il respiro di una tigre ferita a morte. La tigre è il Polo che si scioglie. Fino ad ora abbiamo preferito non pensarci. Si parla di tutto ma di ambiente non si parla. La politica segue l'andazzo. I Verdi sono scomparsi nelle quisquilie, i partiti migliori hanno lasciato l' impegno alle associazioni tematiche. Ma i Sindaci non possono ignorare i problemi, le conseguenze dei disastri climatici. Per prevenire, almeno un poco. Per ridurre il numero degli incidenti ed abbassare i costi sociali. Fa così anche il Comune di Bologna con misure severe. Fanno discutere. “Perchè la multa se vado in bicicletta sotto il nevischio?” e via andare, con mille domande, sui divieti, sui centimetri di coltre che li determineranno. “Ho sempre fatto così, che male c'è?” Non possiamo più fare quello che abbiamo sempre fatto. Ha ragione l'Assessore Malagoli. Però la battaglia dei comportamenti è la più dura. Non bastano le ordinanze, ci vuole informazione, tempestività e partecipazione. Sul coinvolgimento delle persone, sul farsi comunità, sentiamo che c'è da lavorare. La rete, a Bologna ancora forte, dei cittadini organizzati va coinvolta prima di ogni decisione. Già si fa? Non basta mai. Siamo già al dopo? Anche fosse, coinvolgiamo. “Dopo”, cioè adesso. Varrà molto di più del timore degli annunciati 39 euro di multa.

"Il contrario".
Rubrica di Davide Ferrari
L'Unità E-R 17 XI 2014