giovedì 18 aprile 2024

FA DISCUTERE, UN POCO,, LA LETTURA DI D'ANNUNZIO DI VASCO ROSSI,

FA DISCUTERE, UN POCO,, LA LETTURA DI D'ANNUNZIO DI VASCO ROSSI, PREMIATO AL VITTORIALE

Non conosco bene i criteri del premio del Vittoriale tuttavia recitare D'Annunzio non è certo un delitto. Personalmente in più sedi ho avuto modo di leggerlo pubblicamente e discuterne poetica e biografia. L'importante è esserne consapevoli, sapere bene cosa si sta leggendo. Non si può capire la poesia del novecento, l'intera storia della poesia italiana del '900, senza passare dal profondo cambiamento che Pascoli e D'Annunzio, con il loro soggettivismo, le impressero, dopo Carducci, forse l'ultimo poeta eminentemente narrativo e "pubblico". Detto questo il giudizio sull'importanza di D'Annunzio non deve coprirne limiti e responsabilità e soprattutto non deve coprirne il nazionalismo sfrenato e il sovversivismo pseudo-eroico offerti ad una generazione di borghesi per permettere loro di credersi superiori e perpetuare posticciamente le testimonianze di coraggio di chi tra i loro padri aveva vissuto il Risorgimento.